Danilo Iervolino sfoglia la margherita. Tra la possibilità di rimanere al timone e di rilanciare dopo un anno decisamente negativo, cedere parte delle quote ed assumere un ruolo defilato o passare del tutto la mano, il tempo passa e in casa Salernitana resta tutto in stand-by. Proprio questa situazione di incertezza, tra Brera, Norton, flirt e interessamenti di soggetti più o meno “solidi”, avrebbe provocato l’irrigidimento da parte di Petrachi nel corso della trattativa con la società campana.
Prima di assumersi la responsabilità di progettare il rilancio del team dell’ippocampo, Petrachi avrebbe chiesto garanzie, tempi certi (e stretti) e libertà di movimento. Le parti si sarebbero prese un week end (forse fino a martedì) di riflessione. Ma, in realtà, la Salernitana si starebbe già guardando attorno.
E così nelle ultime ore è tornato in auge il nome di Rocco Maiorino. Salernitano di Nocera Inferiore, laureatosi alla Nottingham Trent University, Maiorino ha iniziato a lavorare alla Reebok. Nel 2004 è approdato al Milan, dove è diventato uno dei più fidati collaboratori di Galliani, fino a ricoprire l’incarico di responsabile dell’area scouting. Acquisito il diploma di Direttore Sportivo alla scuola federale di Coverciano, nel 2014 Maiorino ha assunto il ruolo di direttore sportivo dei rossoneri, culminato con la vittoria della Supercoppa Italiana a Doha contro la Juventus. Suso e Pjaca tra i giocatori lanciati da Maiorino in prima squadra. Finito il rapporto col club rossonero, nel 2018/19 il dirigente salernitano è stato direttore sportivo del Las Palmas, in Spagna. Poi. Più nulla.
La Salernitana sembra intenzionata a scommettere su Maiorino, che lavorebbe a braccetto col direttore tecnico Stefano Colantuono.