Salernitana poco incisiva, anche la Roma passa all’Arechi

Michele Masturzo

La Salernitana incassa la quarta sconfitta consecutiva con la Roma, tutte con identico risultato (2-1 per gli avversari) stavolta però la gara si sviluppa in maniera diversa. Gli ospiti tengono il pallino del gioco, ma il piano predisposto da Inzaghi tiene alla perfezione nel primo tempo, rendendo sterile il possesso palla degli ospiti. La manovra dei giallorossi non trova sbocchi, col 3-4-2-1 dei granata che in fase difensiva diventa 5-4-1. Dybala ed El Shaarawy non saltano l’uomo e così non arrivano rifornimenti a Lukaku. Al contrario, il team dell’ippocampo ogni volta che riparte dà la sensazione di poter far male ai viaggianti ma manca peso specifico all’interno dell’area di rigore e un pizzico di cattiveria in più nelle conclusioni. Candreva va vicino al bersaglio grosso, poi Rui Patricio rimedia a fatica su Bradaric, quindi dopo aver bloccato un destro telefonato di Tchaouna può solo osservare il pallone calciato ancora da Candreva sorvolare di pochissimo il montante. In chiusura di tempo, Di Bello ammonisce Pellegrini, che rischia il rosso diretto con un intervento in ritardo su Sambia e viene graziato.
Il match è divertente e solo un episodio pregiudica il tutto. Su uno spiovente, Mancini trattiene Maggiore e lo spezzino fuori equilibrio respinge col braccio largo un colpo di testa innocuo di Cristante, che non avrebbe creato problemi ad Ochoa. Calcio di rigore per gli ospiti e dal dischetto Dybala, fino a quel momento a dir poco evanescente, spiazza il portiere granata. La Salernitana accusa il colpo, il cambio di modulo attuato da Inzaghi (che richiama Basic e Sambia per inserire Martegani e Kastanos per passare al 4-3-2-1) finisce per creare scompensi. La Roma ne approfitta in velocità, Karsdorp trova lo spazio per crossare, Pellegrini sul secondo palo raddoppia approfittando dell’errato piazzamento di Pierozzi. Sullo 0-2, la Salernitana ci mette l’orgoglio: Tchaouna disegna un bel cross dalla sinistra, Kastanos col tempo giusto stacca e di testa accorcia le distanze. La Roma si riorganizza e concede poco nel finale che non premia gli sforzi della Salernitana. I giallorossi si riaffacciano in zona Champions, la squadra di Inzaghi resta sul fondo della classifica a 6 lunghezze di distacco dalla zona salvezza.

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