I granata tengono il pallino del gioco ma non creano occasioni da gol nitide

Salernitana poco incisiva, lo Spezia la punisce

I liguri segnano due volte sugli sviluppi di situazioni di palla inattiva
Michele Masturzo

Proprio com’era successo col Pisa dopo la prima sosta, la Salernitana si ripresenta ai suoi tifosi con una sconfitta dopo la pausa per gli impegni delle nazionali. Lo Spezia resta imbattuto e centra il primo successo esterno della sua stagione fin qui decisamente positiva.

In avvio Martusciello schiera i suoi col classico 4-3-3 con Verde che, però, svaria molto di più su tutto il fronte d’attacco: proprio il mancino romano e l’altro ex di turno Maggiore portano i primi pericoli alla porta difesa da Gori, che si salva. I bianconeri contengono la sfuriata iniziale dei padroni di casa e provano a pungere in contropiede, Ferrari e Bronn hanno il loro bel da fare per contenere Soleri. La Salernitana ha il pallino del gioco ma la supremazia territoriale dei granata è sterile, perchè non si tramuta in concrete occasioni da rete. Njoh ci prova da fuori ma non trova la porta. I liguri sono specialisti dei calci piazzati e solo per una questione di centimetri Di Serio non fa centro sugli sviluppi di un corner. La Salernitana reclama un penalty per questo contatto in area tra Simy, smarcato da Soriano, e Hristov, il signor Ghersini lascia giocare ma l’attaccante nigeriano non si dà pace, tanto che, dopo il destro terminato fuori da parte di Reca, la mancata concessione del rigore è argomento di discussione anche mentre le squadre rientrano nel tunnel degli spogliatoi.

Ad inizio ripresa mister Martusciello getta nella mischia il volitivo Tongya ma al 54esimo arriva una doccia gelata per il team dell’ippocampo: Sepe mette fuori l’ennesimo calcio d’angolo, l’azione prosegue e in rovesciata Soleri pesca il più spettacolare dei jolly e porta in vantaggio lo Spezia. Ci sono due elementi dei bianconeri oltre la linea dei difensori, ma il portiere granata ha la visuale libera quando parte il tiro di Soleri e il gol viene convalidato. La Salernitana accusa il colpo. I granata vanno avanti più per inerzia che seguendo una vera e propria idea di gioco e, in più, sbattono contro Gori che alza la saracinesca, respingendo i tentativi di Njoh e Tongya. Anche la Salernitana prova a sfruttare un corner battuto corto, la sfera arriva a Bronn che ci prova dal limite senza fortuna. Sempre per una questione di mira, i granata non concretizzano l’azione più bella della partita, con una combinazione sulla sinistra che smarca al tiro Verde, il quale però conclude a lato. Molto più efficaci dalla bandierina gli ospiti: Elia pennella e il nuovo entrato Bertola di testa la gira alle spalle di Sepe. Nel finale Martusciello le prova tutte: il team dell’ippocampo passa prima al 4-2-3-1 e poi finisce la gara col 4-2-3-1 ma gli ingressi di Torregrossa, Kallon, Giglione e Sfait non producono sussulti.

La Salernitana va incontro alla quarta sconfitta su 9 gare disputate, la seconda tra le mura amiche. Lo Spezia sale a 19 punti e resta all’inseguimento della capolista Pisa.

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