La Salernitana sbanda all'ultima curva: l'epilogo del terribile tour de force pre-sosta coincideva con la prima del 2021 e per la squadra granata si rivela una vera e propria Caporetto. Il team di Castori perde l'imbattibilità interna e la testa della classifica arrendendosi al Pordenone per 2-0, giocando in dieci per più di un tempo, prima di chiudere la gara in nove uomini. Eppure la Salernitana era partita bene: in campo con il 4-4-2 con Cicerelli e Kupisz sulle fasce, la squadra di Castori arriva più volte dalle parti dell'estremo avversario Perisan.
Dopo un iniziale equilibrio, si assiste ad un botta e risposta sugli sviluppi di un calcio piazzato. La Salernitana con Cicerelli che manda il pallone di poco alto sulla traversa, il Pordenone con Calò per la testa di Barison, con la sfera che finisce fuori. Poi, è la squadra granata ad insistere: al 19' Tutino, servito da Casasola, arriva al tiro troppo centrale, mentre al 22' Capezzi va vicino al gol, con un destro dal limite dell'area che, deviato, finisce di poco a lato. Poi, sul successivo corner, Bogdan di testa impegna Perisan, senza creare particolari grattacapi. L'episodio che segna la svolta della partita, però, arriva al 28' e vede protagonista l'arbitro Rapuano, che sanziona in maniera eccessiva la scivolata di Capezzi su Barison.
I giocatori granata assistono stupiti ed increduli, mister Castori protesta e viene allontanato. La Salernitana, dopo la prima mezz'ora, si ritrova in dieci uomini. Il Pordenone prende coraggio ed inizia a spingere, a partire dal sinistro, deviato, di Diaw al 33'. Nella ripresa, forte della superiorità numerica, la squadra di Tesser insiste e si rende pericolosa in due circostanze con Ciurria: nel primo caso il suo sinistro da fuori area finisce di poco alto, nel secondo Belec si distende e respinge poi libera Bogdan. La Salernitana non riesce a riorganizzarsi ed al 73', sugli sviluppi di un calcio piazzato, arriva il gol degli ospiti: Calò batte la punizione dalla destra, Barison salta più in alto di tutti, svetta su Kupisz e Casasola, ed insacca alle spalle di Belec. All'80' arriva il secondo giallo per Di Tacchio, per il fallo su Ciurria, e la squadra granata rimane in nove. Nel recupero, c'è ancora tempo per un sinistro di Ciurria, che finisce di poco a lato, e per il raddoppio del Pordenone: Diaw, lanciato in profondità da Berra, fredda Belec a tu per tu. Finisce così una partita condizionata dall'episodio dell'espulsione di Capezzi nel primo tempo e che lascia strascichi anche per il futuro scontro diretto con l'Empoli in cui la Salernitana dovrà fare a meno dell'ex della Samp e di Di Tacchio.