Salernitana, possibili novità di formazione a Lecce

Più uomini a disposizione aumentano i dubbi di formazione, sui singoli e sul modulo. Con gli ultimi arrivati, Paulo Sousa ha in mente di rendere sempre più camaleontica la Salernitana. Il processo di mutazione della pelle è iniziato lunedì nel secondo tempo con l’Udinese e proseguirà domenica a Lecce dove vedremo una squadra diversa. L’allenatore portoghese la vuole in grado di interpretare più soluzioni tattiche con disinvoltura. Per arrivare a questo obiettivo ci vuole tempo. Ecco perché inizialmente a Lecce dovremmo vedere il solito assetto del 3-4-2-1, pronto a cambiare rapidamente posizioni ed impostazione in base ai calciatori che giocano. Messosi in luce nella parte finale di gara con l’Udinese, Martegani si candida per una maglia da titolare, in mezzo al campo o sulla trequarti. In questa seconda opzione, potrebbe trovare spazio nell’undici di partenza Legowski in mediana al posto di uno spento Bohinen che scivola in panchina insieme al connazionale Botheim. Anche Cabral spera di trovare spazio, la sua velocità e i suoi guizzi sono un’ulteriore arma per la Salernitana che in avanti dovrebbe schierare ancora Dia come prima punta. Difficile ipotizzare l’impiego di Ikwuemesi dal primo minuto, il nigeriano può essere una soluzione a gara in corso. Dubbi quindi dal centrocampo in su, le certezze sono in difesa dove, davanti a Memo Ochoa, ci saranno Lovato, Gyomber e Pirola. Sulla fascia sinistra Bradaric sta bene e torna titolare. A destra dovrebbe esserci Mazzocchi a meno che Paulo Sousa non scelga di nuovo Kastanos in quel ruolo mettendo sulla trequarti Martegani al fianco di Candreva. E poi ci sarebbe l’ipotesi Cabral titolare a destra che andrebbe a cambiare l’assetto tattico di partenza. Dipende fino a che punto vorrà spingersi nel processo di cambiamento della Salernitana Paulo Sousa che ieri ha festeggiato con la squadra al Mary Rosy il suo 53° compleanno. Con lui anche il team manager Salvatore Avallone, nato nello stesso giorno del mister ma un anno prima.