Che bello vedere la Salernitana in vetta alla classifica in serie B. Che bello respirare un clima diverso rispetto alle angosce, i fallimenti sportivi degli ultimi cinque anni di B, la depressione e i cattivi pensieri legati alle Noif ed alla Multiproprietà. La squadra di Castori è in vetta, seppur in condominio con l'Empoli, meritatamente. La squadra granata ha saputo interpretare i principi tecnico tattici del suo allenatore che, pur tra mille difficoltà e carenze in organico, ha saputo tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi. Vittorie nette, meritate ed anche sofferte come quella di lunedì sera contro la Cremonese. Alla fine non conta il gioco ma il risultato chi la butta dentro. Va bene così ora bisogna proseguire su questa strada e, per dirla alla Castori, diventare ancora più solidi e concreti. Rischiare di meno perché Belec è stato provvidenziale in tanti troppi interventi. Il portiere sta li per parare si dirà ma è vero anche che non si possono concedere agli avversari così tante palle gol. Siamo certi che Castori saprà registrare la situazione come ci auguriamo che la società faccia la sua parte rinforzando la corsia di sinistra, dove sono palesi i buchi, serve un centrocampista e qualche valida alternativa alla coppia Djuric – Tutino senza nulla togliere a Gondo e agli altri. Il primo posto, come era inevitabile, se da un lato fa felici tutti dall'altro rimarca le divisioni tra chi è pro società e chi continua in coerenza a mantenere una posizione fortemente critica verso Lotito, è il caso del Direttivo Salerno che ha voluto dire la sua attraverso uno striscione esposto all'esterno della Tribuna dell'Arechi. Il testo, ad opera dalla frangia formata dalla Nuova Guardia e da altri gruppi organizzati della Curva Sud Siberiano, recita un messaggio piuttosto emblematico: “Per far sì che questo primato diventi realtà…Via Lotito e la multiproprietà da questa città!”. Di contro c'è anche chi propone ipotetiche liste di proscrizione per chi ha contestato questa proprietà suggerendo, in caso di promozione in Serie A, di non far entrare allo stadio chi si è permesso di criticare l'operato della società romana e del direttore Fabiani. Affermazioni assurde che arrivano da settori dell'informazione che rischiano di creare ulteriori divisioni e tensioni in un momento in cui sarebbe opportuno pensare prima di parlare. Ha ragione l'ottimo collega Gigi Caliulo che sul suo blog scrive: Un velinaro scrive ciò che gli viene detto di riportare. Un Giornalista scrive le notizie che si impegna a cercare. Pensiero sacrosanto e condivisibile anche se, alla luce degli ultimi accadimenti, ci permettiamo di aggiungere che il velinaro può anche ambire al ruolo di pr e confezionare le liste degli ingressi, usando, magari, la viscosità della lingua per incollare le buste per gli inviti all'Arechi. A cosa ci siamo ridotti
