“Non accontentatevi, dovete essere cattivi, cercate la giocata”. Le richieste più frequenti di mister Nicola alla truppa al lavoro in Turchia riguardano principalmente questi aspetti. Oltre a mettere benzina nelle gambe, che tornerà utile come richiamo della preparazione per la lunga seconda metà di stagione, nel ritiro di Belek i calciatori si stanno impegnando a fondo per cercare di assecondare le richieste dell’allenatore e del suo staff.
La base di partenza è sempre la difesa a tre, lo spartito tattico nelle prime prove non è stato stravolto. Ma mister Nicola sembra intenzionato ad apportare alcune modifiche. Innanzitutto, in fase di non possesso, la mezzala sinistra va a pressare alto il portatore di palla avversario e, così facendo, nonappena i granata riconquistano la sfera si trova in posizione più avanzata, a ridosso delle punte (quasi un 3-4-1-2). E questo potrebbe permettere al team dell’ippocampo di cucire la manovra in maniera più armoniosa, organica. In quella posizione di campo possono disimpegnarsi, ad oggi, Maggiore, Vilhena e Kastanos. Ma il mercato potrebbe portare in dote un interprete del ruolo ad hoc.
Il tecnico piemontese, però, approfitterà della pausa del campionato anche per sperimentare nuove soluzioni. Una potrebbe essere il 4-4-2 (stuzzica l’idea di proporre Daniliuc come terzino bloccato) che diventa 3-5-2 in fase di possesso, senza bisogno di cambiare interpreti, ma semplicemente avanzando il raggio d’azione dell’esterno mancino. Vedremo se poi questi esperimenti troveranno effettiva applicazione in campo o se, invece, resteranno solo appunti di viaggio di questa esperienza turca.
Salernitana, primi esperimenti tattici in Turchia
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