Salernitana, primi esperimenti tattici in Turchia

Michele Masturzo

“Non accontentatevi, dovete essere cattivi, cercate la giocata”. Le richieste più frequenti di mister Nicola alla truppa al lavoro in Turchia riguardano principalmente questi aspetti. Oltre a mettere benzina nelle gambe, che tornerà utile come richiamo della preparazione per la lunga seconda metà di stagione, nel ritiro di Belek i calciatori si stanno impegnando a fondo per cercare di assecondare le richieste dell’allenatore e del suo staff.
La base di partenza è sempre la difesa a tre, lo spartito tattico nelle prime prove non è stato stravolto. Ma mister Nicola sembra intenzionato ad apportare alcune modifiche. Innanzitutto, in fase di non possesso, la mezzala sinistra va a pressare alto il portatore di palla avversario e, così facendo, nonappena i granata riconquistano la sfera si trova in posizione più avanzata, a ridosso delle punte (quasi un 3-4-1-2). E questo potrebbe permettere al team dell’ippocampo di cucire la manovra in maniera più armoniosa, organica. In quella posizione di campo possono disimpegnarsi, ad oggi, Maggiore, Vilhena e Kastanos. Ma il mercato potrebbe portare in dote un interprete del ruolo ad hoc.
Il tecnico piemontese, però, approfitterà della pausa del campionato anche per sperimentare nuove soluzioni. Una potrebbe essere il 4-4-2 (stuzzica l’idea di proporre Daniliuc come terzino bloccato) che diventa 3-5-2 in fase di possesso, senza bisogno di cambiare interpreti, ma semplicemente avanzando il raggio d’azione dell’esterno mancino. Vedremo se poi questi esperimenti troveranno effettiva applicazione in campo o se, invece, resteranno solo appunti di viaggio di questa esperienza turca.

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