Sette movimenti in entrata e tanti altri non realizzati in uscita. La Salernitana ha mantenuto in organico i suoi giocatori migliori rispedendo al mittente le offerte di altri club. Come quella ricevuta nelle ultime ore di mercato dal Wolverhampton che voleva Boulaye Dia. Al di là della bontà e dell’entità della proposta, comunque ben al di sotto degli standard, questa situazione poteva creare delle ripercussioni ma la società granata l’ha gestita senza alcun dubbio. L’attaccante senegalese non si tocca, è un punto fermo della squadra di Paulo Sousa. 16 gol l’anno scorso, già uno quest’anno dopo l’intervento al ginocchio, Boulaye Dia è importante in questo organico. Stesso discorso per altri giocatori, come Lassana Coulibaly, Pirola, Bradaric e anche altri, che avevano catturato attenzioni sul mercato. La linea della Salernitana, studiata dal presidente Danilo Iervolino e dal direttore sportivo Morgan De Sanctis, è stata rispettata e partiva proprio dalla conferma degli elementi di spicco della passata stagione. A queste certezze andavano affiancati nuovi elementi e sono stati presi Martegani, Legowski, Tchaouna, Cabral, Ikwuemesi, Stewart e Costil. Primo contratto da professionista per Sfait. A giugno sono stati effettuati i riscatti di Pirola e Dia e il rinnovo di Ochoa. L’ultima operazione in uscita è Mamadou Coulibaly al Palermo in prestito con diritto di riscatto. Maggiore è rimasto, così come Valencia che, però, potrebbe essere ceduto nei prossimi giorni nei mercati esteri ancora aperti. Sono partiti Bonazzoli, Sepe, Iervolino, Motoc, Mantovani, Kristoffersen, Orlando, Boultam e De Matteis.
Salernitana, respinta offerta per Boulaye Dia
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