Gli incontri e i colloqui in questa fase sono frequenti. Morgan De Sanctis parla con agenti ed altri direttori sportivi, la Salernitana sta già lavorando per la prossima stagione. Un passaggio importante ci sarà domani nel summit a Roma con il presidente Danilo Iervolino. Oltre alla posizione di Dia, tra i principali argomenti ci sono Ochoa e Pirola. Come detto da tempo, entrambi saranno messi sotto contratto dal club granata. Il portiere messicano resterà per un altro anno con un ingaggio di circa un milione di euro, grossomodo uguale a quello attuale con quasi 500mila euro presi in sei mesi. Per Pirola sarà esercitato il diritto di riscatto a 5 milioni di euro. L’Inter ha un controriscatto a 8 milioni di euro ma non è detto che lo eserciti. Qualora dovesse farlo, alla Salernitana andrebbero 8 milioni di euro perché in Italia non c’è il passaggio di soldi al momento del riscatto. Per chiarire, la Salernitana verserà i 5 milioni solo se l’Inter non dovesse far valere il controriscatto. In caso contrario, la società granata non pagherebbe nulla ed incasserebbe gli 8 milioni dall’Inter per il controriscatto, realizzando così sul giocatore un profitto enorme nel giro di appena un anno. In difesa restano Gyomber, Lovato e Daniliuc, Troost-Ekong no. In bilico Bronn e Fazio, quest’ultimo ha un contratto pesante e non è semplice trovare un’altra sistemazione. Discorso simile per Sepe. Altri pezzi pregiati della rosa granata sono Coulibaly e Mazzocchi. Il primo è considerato quasi incedibile. Quel “quasi” è rappresentato da un’eventuale offerta irrinunciabile che la Salernitana quantifica dai 15 milioni in su. Altrimenti il giocatore, come richiesto anche da Paulo Sousa, non sarà ceduto. Per Mazzocchi, invece, la partenza è possibile ad una cifra giusta. La Juventus sembra interessata al giocatore e nell’eventuale operazione potrebbe rientrare Nicolussi Caviglia.
Salernitana: rinnovo Ochoa, riscatto Pirola
230
articolo precedente