C’è un problema evidenziato dalla Salernitana nelle prime 7 giornate di campionato che mister Sousa ed il suo staff devono assolutamente cercare di risolvere. In tutte le gare dell’attuale Serie A fin qui disputate, il team granata è sempre passato in svantaggio.
In tre circostanze, Candreva e soci sono riusciti a rimontare e, in quei casi, hanno anche conquistato punti. Ma non sempre quando si va sotto, poi, la partita si riesce a rimettere in piedi. Lo testimoniano le 4 sconfitte rimediate dalla squadra di Iervolino, che ha avuto un avvio di stagione indubbiamente complicato.
Il problema non sono portiere o difensori di per sé, ma il modo complessivo di interpretare la fase di non possesso, di occupare gli spazi. Poi ci sono gli errori individuali, che si sono verificati nelle ultime partite. Oltre a subire troppo (con 14 gol la Salernitana ha la seconda peggior difesa), si aggiunge anche la scarsa vena realizzativa e il quadro diventa preoccupante: nelle quattro partite in cui i granata non sono riusciti a segnare, sono arrivate altrettante sconfitte. Tenere inviolata la porta è dunque, l’obiettivo primario. Il resto verrà di conseguenza e anche le 4 reti segnate finora diventeranno di più.
Per la gara di domenica a Monza, quasi sicuramente Candreva tornerà a disposizione e, di conseguenza, molto probabilmente mister Sousa tornerà al modulo abituale, il 3-4-2-1, dopo aver sorpreso l’Inter nel primo tempo del match all’Arechi con il 4-5-1 che ha letteralmente imbrigliato i neroazzurri, bravi però a rifarsi con gli interessi nella ripresa. Per l’ultima gara prima della seconda sosta, è in atto un ballottaggio tra Ochoa e Costil. Nel terzetto difensivo spazio a Daniliuc, Gyomber e Pirola. Mazzocchi si gioca il posto sia con Kastanos che con Bradaric. In mezzo al campo, conferma per Legowski e Bohinen. Alle spalle di Dia dovrebbero giocare Candreva e Cabral, con Martegani terzo incomodo.
Salernitana, ripartire dal basso per rialzare la testa
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