Salernitana, rivoluzione sulle fasce

Una delle principali novità introdotte nelle ultime settimane da Roberto Breda riguarda le corsie esterne.  Con Martusciello i titolari erano praticamente fissi: Stojanovic e Njoh, salvo rarissime occasioni.  Il francese, finito in panchina nelle ultime gare, resta in effetti uno dei più presenti della rosa granata: ha trascorso 1725 minuti in campo (è quarto in questa speciale graduatoria dietro Amatucci, Ferrari e Bronn).  Solo di rado, in avvio, Stojanovic è scivolato indietro, lo testimoniano le 21 presenze raccolte, per un totale di 1502 minuti. E’ in risalita Ghiglione, che sta vivendo una stagione tra alti e bassi. A parte la gara casalinga col Cesena, Martusciello nella sua difesa a quattro gli ha puntualmente preferito Stojanovic. Con Colantuono le gerarchie si sono invertite e l’ex Genoa ha giocato da titolare tra la 14esima e la 18esima giornata. Il cartellino rosso rimediato a Frosinone e poi l’avvento di Breda sulla panchina granata hanno riportato in auge Stojanovic.  Dopo aver giocato dal primo minuto il match col Pisa, Ghiglione è stato preferito allo sloveno nelle ultime quattro gare e con il Frosinone (come a chiudere un cerchio) si è tolto la soddisfazione di segnare anche un gol.  Corazza, invece, ha dovuto attendere il 7 febbraio, per poter esordire con la maglia granata (a Brescia). L’ex Bologna, dopo aver raccolto uno spezzone di partita col Frosinone, ha giocato da titolare le ultime tre gare, a Cesena, col Modena e a Bari. I minuti in campo per lui sono diventati 281.  Molto più indietro è scivolato Jaroszynski, che pure avrebbe dovuto rappresentare un’alternativa (non solo come braccetto di sinistra). Il polacco  ha giocato in totale 798 minuti. Mentre il giovane Gentile si è fermato ad appena 218 minuti.