Salernitana, Sabatini prova a scuotere la squadra

Alessandro Ferro

Arriva il comandante, prova ad indicare la rotta ad una barca alla deriva. Ma che non è ancora naufragata secondo Walter Sabatini che al Mary Rosy ha chiesto alla squadra di battere sabato il Lecce. Anzi, il direttore generale ha preteso una vittoria, almeno per evitare che la stagione finisca già a marzo. Numeri alla mano, la situazione è ampiamente compromessa. Per non dire disperata, aggettivo spesso utilizzato in questa sua esperienza bis in granata da Sabatini parlando dello spirito, dell’animo che avrebbe dovuto avere la squadra per tentare di realizzare un’impresa che, ai più, appariva impossibile. Ma non a lui che a dicembre, alla prima conferenza stampa, disse: “non sono mai retrocesso e non voglio retrocedere, sono qui per salvare la Salernitana”. Parole che, tre mesi dopo, stonano rispetto ai risultati. L’effetto Sabatini questa volta non c’è stato ma sbaglia chi paragona questa alla sua precedente esperienza a Salerno. Rispetto a due anni fa sono tantissimi i fattori cambiati, in campo e fuori. Condizionato da un mercato senza soldi, frenato da decisioni proposte ma non adottate dalla società, Sabatini non è riuscito a raddrizzare una baracca che scricchiola da inizio stagione. Anche lui, come tutti, è oggetto di valutazione da parte della società che dovrebbe dire ai tifosi cosa sarà della Salernitana.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.