Stefano Colantuono deve fare una scelta non di poco conto: applicare il turnover rivoluzionando la squadra in tutti i reparti oppure apportare pochi mirati cambiamenti per far tirare il fiato a chi, finora, ha giocato con una certa continuità. Il dilemma non è di poco conto. All’Arechi arriva il Livorno, ultima della classe, che ha vinto sabato la sua prima partita. La Salernitana, almeno sulla carta, ha la possibilità di allungare in classifica e consolidarsi nelle zone nobili della classifica. 8 punti nelle ultime 4 partite: Verona, Cremonese, Perugia e Crotone. Otto punti che potevano essere molti di più con un pizzico di fortuna e concentrazione in più. Livorno nel turno infrasettimanale e poi la trasferta di Venezia. E’ un momento delicato della stagione. Contro i labronici Colantuono ripropone il 3-5-2 ma varia gli interpreti. La novità è l’impiego di Davide Di Gennaro dal primo minuto in cabina di regia con Castiglia e forse Palumbo. Akpa Akpro non è ancora al meglio mentre Odjer è uscito affaticato dallo Scida. Di Tacchio partirà dalla panchina Sugli esterni Djavan Anderson a destra e Pucino a sinistra mentre in difesa le scelte sono praticamemte obbligate per gli infortuni di Perticone e Bernardini e l’altra giornata di squalifica di Schiavi. In attacco, invece, si sono invertite le gerarchie. Bocalon è certo di una maglia, mentre Jallow rischia la panchina. A quanto pare ieri Colantuono ha strigliato a dovere il gambiano, invitandolo ancora una volta a giocare più di squadra. https://www.youtube.com/watch?v=nRF6UgxgPJg
Salernitana: scocca l’ora di Di Gennaro, in campo contro il Livorno
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