Salernitana, sconfitta col Milan nel primo match del 2023

Michele Masturzo

La verve della Salernitana contro il Milan dura poco più di 5 minuti. L’occasionissima capitata al 6’ sui piedi di uno scatenato Leao, neutralizzato dal prodigioso intervento di piede dell’esordiente Ochoa, sortisce l’effetto di intimorire la squadra di Nicola al punto che a Tonali basta allargarsi e lanciare di prima nello spazio il portoghese per mandare all’aria i piani difensivi del team dell’ippocampo. L’uscita coi tempi sbagliati del portiere sudamericano, unico ma pesantissimo errore di una prestazione sontuosa, fa il resto: per Leao è un gioco da ragazzi bruciare sullo scatto Ochoa e depositare il pallone nella porta sguarnita. Galvanizzati dal gol del vantaggio, i campioni d’Italia in carica iniziano a giocare sul velluto: ancora l’attaccante portoghese brucia nello stretto Radovanovic, Sambia non riesce a completare il disimpegno difensivo, la palla arriva a Tonali che, dopo essersi visto murare il primo tentativo, fa centro con la seconda conclusione dal limite. Sotto la Curva Sud Siberiano Tatarusanu resta praticamente inoperoso, mentre dall’altro lato la Salernitana deve ringraziare Ochoa se il passivo non diventa più pesante prima dell’intervallo.
Il copione non cambia nella ripresa. Il Milan preme alla ricerca del terzo gol, ma per Giroud non è giornata. Quindi il team di Pioli sugli sviluppi di una mischia conseguente ad un calcio piazzato buca ancora Ochoa, ma il Var richiama l’attenzione del signor Fourneau per evidenziare la posizione irregolare di partenza di Diaz. Il direttore di gara ha ancora bisogno dell’aiuto dell’occhio elettronico, per trasformare il cartellino rosso estratto troppo frettolosamente nei confronti di Bradaric, in un semplice giallo. Molto più pesante quello rimediato da Coulibaly che sarà costretto a saltare la sfida di domenica col Torino. Il Milan allenta la presa e la Salernitana ne approfitta per accorciare le distanze: cross di Coulibaly e sul secondo palo, al volo, Bonazzoli colpisce di sinistro. L’esultanza rabbiosa del bomber di Manerbio la dice tutta sul suo stato d’animo. Nonostante gli 8 minuti di recupero, la squadra di Nicola non riesce a completare la rimonta e inizia l’anno con una sconfitta di misura al cospetto di un avversario davvero molto forte.

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