I supporter granata seguono con ansia l'evoluzione della questione societaria

Salernitana, serve più rispetto per i tifosi

Il piano di rilancio annunciato mesi fa dal club non è stato ancora riempito di contenuti
Michele Masturzo

Basterebbe guardare queste immagini, col drone che sorvola il Vestuti immortalando i momenti salienti della Festa organizzata dagli UMS per i 105 anni della nascita della Salernitana per comprendere che servirebbe più rispetto nel “maneggiare” la Bersagliera. Soprattutto nei confronti dei tifosi, unica componente che nella passata umiliante stagione è venuta fuori sempre a testa alta, alimentando fino alla fine il senso di appartenenza anche tra i più piccoli, le nuove leve.

Eppure, di rispetto per i supporters granata non sembra esserci nemmeno l’ombra da parte di chi continua a rinviare la parola fine nei riguardi delle stucchevole vicenda dell’eventuale cessione societaria. Sono mesi che si aspetta una svolta, in un verso o nell’altro. E sono mesi che si va incontro soltanto a rinvii, senza che nessuna componente della proprietà ci metta la faccia, senza una versione “ufficiale”, senza un chiarimento rispetto al progetto di rilancio che era stato sventolato a ridosso di Pasqua e mai riempito di contenuti.

Bene Petrachi. Bene Sottil. Sulla carta. Aspettiamo di capire che budget sia stato messo a disposizione del Ds e quali obiettivi siano stati assegnati all’allenatore per la stagione 2024/25. Altrimenti, saranno solo altre due figurine attaccate dal presidente sull’album delle figuracce.

Tutto tace all’ombra del castello d’Arechi. Non si sa quando e con quali modalità partirà la campagna abbonamenti (nè se siano previste iniziative per ristorare gli abbonati alle inguardabili gare interne della scorsa stagione), non si conoscono i prezzi che verranno adottati alla biglietteria per il prossimo torneo di B, non si sa come proseguirà la seconda parte del ritiro pre-campionato, non si sa dove la squadra si allenerà nei mesi a venire (la giunta comunale deve pronunciarsi sulla richiesta della Salernitana di utilizzare l’Arechi durante la settimana fino a dicembre, mentre Petrachi per cautelarsi ha svolto un sopralluogo all’Ultimo Minuto).

Un senso di precarietà sembra accompagnare tutta l’attività svolta da questa proprietà, che pure si era presentata con l’ambizione di comportarsi in maniera ben diversa. Anche nei confronti dei tifosi.

Eppure loro, i supporters granata, meriterebbero di più, molto di più. Guardare per credere.

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