Salernitana: sfoltire, ma senza indebolire

La Salernitana non si scatena sul mercato. Il club granata non corre, anche perchè il ritornello rimane sempre lo stesso: è necessario prima sfoltire la rosa e poi investire, eventualmente. L’organico va ridotto, ma non indebolito. Nessuno può essere considerato incedibile, però, è altrettanto vero che alcuni elementi, in pratica, non sono mai stati impiegati per tutto il girone di andata, vedi ad esempio Asmah o Kadi, ed è probabilmente su di loro che, in primis, dovrebbe concentrarsi il mercato in uscita. Colantuono dovrà avere la possibilità di lavorare su un gruppo più snello, ma nello stesso tempo valido. Fino ad ora la Salernitana ha potuto contare su una rosa nel complesso omogenea, in cui la differenza tra titolari e alternative si è rivelata talmente sottile che la squadra ha faticato a trovare una sua identità, anche per questo motivo. Adesso, è tempo di fare delle scelte precise ed indicare una direzione chiara, ovviamente di comune accordo con l’allenatore. E’ inevitabile, quindi, che la Salernitana debba concentrarsi, in primo luogo, sul mercato in uscita, ma operando, chiaramente, con cognizione di causa. Le grandi manovre sono appena all’inizio e, alla luce delle dinamiche che oramai caratterizzano da anni la finestra invernale della campagna trasferimenti, si concluderanno in extremis. Questo significa che, al di là delle soluzioni che sarà in grado di fornire il calciomercato, mister Colantuono dovrà sfruttare i prossimi giorni ancora a disposizione prima della ripresa del campionato, per schiarirsi definitivamente le idee in merito al materiale nelle sue mani e plasmarlo nel migliore dei modi. Prima della chiusura della campagna di rafforzamento, i granata dovranno affrontare due impegni, quello col Venezia il 20 gennaio e quello di Terni il 29 e qualora non fosse possibile per la società centrare prima gli obiettivi fissati, ci si dovrà comunque attrezzare per voltare pagina, dopo l’amaro epilogo del girone di andata. foto ussalernitana1919.it