Finisce tra i fischi e con gli ultras che voltano ancora una volta le spalle al campo la gara tra Salernitana e Sassuolo. Il pari raggiunto in pieno recupero dai granata grazie al gol di Maggiore è una magra consolazione per il team dell’ippocampo. Il 2-2 con gli emiliani serve soltanto ad evitare la settima sconfitta consecutiva all’Arechi.
L’inizio di partita della squadra di Colantuono, che torna al 4-3-2-1, è incoraggiante. Ma non basta. Alla prima difficoltà, infatti, la Salernitana si scioglie come neve al sole. Da un calcio di punizione in favore dei granata, nasce una veloce ripartenza degli ospiti che, di infilata, bucano la retroguardia dei padroni di casa con eccessiva disinvoltura con Laurientè che spezza l’equilibrio. La Salernitana accusa il colpo e regala ai viaggianti anche il raddoppio: Costil e Pirola non si intendono in fase di costruzione della manovra dal basso, Pinamonti vince il rimpallo e per Bajrami è un gioco da ragazzi siglare la rete dello 0-2. Gli indisponibili Fazio, Ochoa, Kastanos e Basic osservano impietriti dagli spalti e al fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi piovono fischi dagli spalti.
Il passaggio nella ripresa al 4-4-1-1 consente alla Salernitana di risultare più ordinata in difesa ed intraprendente in possesso di palla. Dopo un intervento al limite del regolamento di Pirola su Defrel, Pierozzi conquista un calcio di rigore che Candreva è bravo a trasformare e che fa infuriare il Sassuolo. La squadra di Colantuono riapre la partita e Costil tiene a galla i granata su due tentativi nel giro di pochi minuti di Laurientè. Al 92esimo i padroni di casa trovano il gol del pareggio: Vignato pesca in profondità Zanoli, cross basso e Maggiore di piatto la butta dentro. Salernitana-Sassuolo finisce 2-2 ma il punto conquistato non sposta gli equilibri nè per i granata nè per i neroverdi.
Salernitana, soliti errori nel primo tempo col Sassuolo
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