Altrove i cicli, anche quelli vincenti si chiudono. Qui a Salerno no, anzi si continua perché sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Guardando in casa d'altri e spulciando i bilanci, i numeri ed i risultati raggiunti ci si rende conto che le società di calcio si circondano di uomini vincenti o che sanno come centrare gli obiettivi prefissati. E' il caso dello Spezia terza squadra a raggiungere la Serie A con una buona rosa ma per nulla irresistibile o distante anni luce dalla Salernitana, tutt'altro.
Il modello Spezia, firmato da Guido Angelozzi, è una traccia da seguire per chi vuole vincere ma soprattutto ha voglia di vincere. Angelozzi arrivato in Liguria nel 2014, poi la parentesi Sassuolo e, dal 2018, ad oggi nuovamente a capo delle operazioni di mercato del club aquilotto è stato l'artefice della promozione dello Spezia. Tra i suoi meriti, l'aver prima ingaggiato e poi difeso nelle difficoltà il tecnico Vincenzo Italiano. Angelozzi e lo Spezia, raggiunta la storica promozione si dicono addio con il direttore che ha la fila di club alla sua porta, a cominciare dal Frosinone, per provare a vincere. Già perché Angelozzi è un vincente lo ha dimostrato con i fatti e con i conti. Lo Spezia è undicesimo nella speciale classifica del monte ingaggi delle squadre di serie B.
Lo Spezia costa 7.183.936 euro di emolumenti fissi con la voce premi di poco superiore al milione di euro. E la Salernitana di Lotito, Mezzaroma e Fabiani? E' sesta nella classifica del monte ingaggi. Ha speso 2 miloioni e 6mila euro in più per non entrare neppure ai play off. Alla voce premi, invece, Spezia e Salernitana si equivalgono. A titolo informativo oltre alla Salernitana chi ha speso di più Benevento 14milioni di monte ingaggi, Frosinone 13milioni, Cremonese 12 milioni e 900mila euro, Empoli 12 milioni e Chievo 11milioni e 900 mila euro.
La Salernitana ha speso quante queste corazzate per fallire miseramente. Pensate che all'ultimo posto, per monte ingaggi c'è il Cittadella 3 milioni di euro ed ogni anno si gioca le sue chance negli spareggi promozione. Alla luce di questi numeri e di queste spese perché il signor Lotito non ci dice se è soddisfatto di questo modo di gestire il club? Lui che è sempre attento ai conti ed ai bilanci come si spiega questi flop in serie a fronte di esborsi economici importanti?
Sono fortunati gli altri, quelli che spendono meno? Oppure sono più bravi? Come è possibile che con questi costi non si trovano giocatori adeguati per un progetto vincente? Possibile che Angelozzi o il ds del Cittadella sanno spendere poco e bene sul mercato e Fabiani no? Qualcuno ce lo spiega? E questo, signori cari, al di là dell'articolo 16 delle Noif e della multiproprietà uno dei problemi enormi della Salernitana e della sua gestione.
Cari Lotito e Mezzaroma i soldi sono vostri e ne fate ciò che volete ma non veniteci a parlare di fattori imponderabili, di sfortuna e di altri alibi. Sono suffucienti questi numeri per inchiodare tutti alle loro responsabilità. I cicli vincenti si chiudono a Salerno il ciclo perdente di Fabiani va avanti senza colpo ferire. Come mai? Ah già, Fabiani è il direttore che ci porta in serie A.