Presso lo studio notarile Coppa di Scafati è iniziata ufficialmente la nuova era targata Danilo Iervolino. Con le firme apposte sull'atto in Via Cesare Battisti 116 da parte dei rappresentanti di Widar Trust, Melior Trust e Idi Srl (amministrata dal cugino di Iervolino, Generoso De Luca) termina la gestione Lotito-Mezzaroma e la Salernitana passa nelle mani dell'imprenditore di Palma Campania che lo scorso 31 dicembre alle ore 23.58 aveva fatto pervenire ad Isgrò e Bertoli via pec la proposta vincolante d'acquisto che ha di fatto salvato il club granata dall'esclusione dal campionato di Serie A.
Negli ultimi giorni i legali dei trustee (lo studio Gargani di Roma) e gli avvocati di Iervolino (Sica e Fimmanò, con l'ausilio del commercialista Bifolco), hanno messo a posto gli ultimi cavilli burocratici. Da oggi, il fondatore di UniPegaso, che ha depositato 9 milioni e mezzo di euro in assegni circolari (accollandosi pure oneri, tasse e spese per altri 3 milioni e mezzo di euro) è dunque il 50esimo Presidente della storia della Salernitana. E farà il suo esordio in queste vesti sabato all'Arechi, proprio contro la Lazio di Lotito. Già domani potrebbe riunirsi la commissione della Figc che valuta le acquisizioni e partecipazioni societarie per il formale ok da parte della Federazione.
Con Iervolino, chiamato ora ad approvare personalmente il bilancio d'esercizio al 30 giugno, già incardinato dalla vecchia assemblea dei soci presieduta da Marchetti, soffia un vento di discontinuità e rinnovamento: al posto di Fabiani (rescissione consensuale del contratto che lo legava al team dell'ippocampo fino al 2023 con incentivo all'esodo per lui), arriva l'esperto Walter Sabatini. Ci sarà quindi un nuovo cda e Maurizio Milan, già presidente nazionale di AIF (l'Associazione Italiana Formatori) sarà l'amministratore delegato del club. Il potenziamento dello staff dirigenziale proseguirà nelle prossime settimane sia per quanto riguarda l'aspetto sportivo (con un occhio di riguardo al Settore Giovanile) che per quelli legati a marketing e comunicazione, tutti elementi a cui il nuovo patron tiene in maniera particolare.