Tocca a Liverani rimettere insieme i cocci. Non è semplice il compito del terzo allenatore della Salernitana, che si aspettava dalla truppa un atteggiamento ben diverso, in un impegno che pure si preannunciava proibitivo. L’Inter non solo ha vinto ma ha pure messo a nudo tutte le fragilità della squadra granata, parsa rinunciataria e sull’orlo di una crisi di nervi. Il tecnico romano, con la società, valuterà eventuali provvedimenti dopo i segnali poco incoraggianti emersi a San Siro, vedi il comportamento non esemplare di Dia e Coulibaly al momento della sostituzione. Dallo staff sanitario, invece, Liverani attende notizie riguardo alle condizioni di Boateng e Fazio. Contro il Monza, gara che inaugurerà un mini-ciclo di 6 incontri che si riveleranno decisivi in chiave salvezza (che proseguirà con le due trasferte di fila a Udine e Cagliari, con gli scontri diretti con Lecce e Sassuolo intervallati dalla difficile sfida a Bologna) il trainer granata potrebbe iniziare a dar vita al nuovo progetto tattico. Di sicuro in difesa si registrerà l’esordio di Manolas, mentre a sinistra tornerà Bradaric. Per il resto, lo schieramento difensivo è legato ai recuperi degli acciaccati. Il team dell’ippocampo dovrebbe presentarsi con il centrocampo a tre e Liverani dovrà scegliere gli elementi che possano fornire le maggiori garanzie di tenuta (Gomis attende una chance per mettersi in mostra). E in avanti è auspicabile l’impiego dal primo minuto di Weissman, l’unico che nei due spezzoni che gli sono stati concessi contro l’Empoli e in casa dell’Inter ci ha messo quantomeno il giusto piglio. Mentre Vignato potrebbe rappresentare l’arma a sorpresa.
Salernitana, tutti in ritiro in vista della gara col Monza
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