Tra un mese parte il nuovo campionato di serie B. Capire cosa farà la Salernitana è impresa ardua. Perché ad oggi, ormai ad un mese dalla chiusura dell'ennesima stagione anonima e deludente, nessuno della società ha ritenuto opportuno parlare. Dalla fine indecorosa del campionato scorso non abbiamo sentito da Lotito, Mezzaroma o Fabiani una benché minima spiegazione dell'obiettivo playoff proclamato e fallito. Figuriamoci un chiarimento sui programmi della prossima stagione.
Intuire le reali intenzioni della società è esercizio da lasciare alle chiromanti. O forse servirebbe più una fattucchiera che eserciti una magia per liberare la Salernitana da una sorta di incantesimo che sembra avvolgerla. Come per magia, ogni volta che i granata sembrano pronti a lottare per un obiettivo importante succede l'imponderabile, qualcosa che frena la loro ascesa. Il futuro sarà diverso dal presente e dal passato? E chi può dirlo.
Qualche indicazione sul lavoro che si vuole sviluppare potrebbe darla Lotito che di Salernitana non parla, impegnato com'è con tante altre cose. Il multipatron si è recato nel ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore, chissà se passerà anche per Sarnano. O se Mezzaroma o Fabiani diranno qualcosa ai tifosi che ormai, stanchi di promesse non mantenute, hanno perso fiducia e speranza. Intanto Castori porta avanti il ritiro nelle Marche con un organico ben lontano da quello definitivo. Forse al mister andrà bene così, in attesa di ascoltare le sue parole, a questo punto dopo il 31 agosto. Così come precisato dal club la settimana scorsa dopo la conferenza stampa di presentazione prima organizzata e poi annullata.