Non si può dire buona la prima per il debutto della Salernitana di Breda: all’Arechi il 2025 si apre senza raccogliere punti, ma quantomeno ci si può aggrappare con forza e disperazione ai segnali di ripresa che arrivano dal campo. La sfida con il Sassuolo dà ufficialmente il via al nuovo corso granata che riparte indubbiamente dalla grinta e dalla voglia di incidere degli ultimi arrivati, Cerri su tutti, dalla determinazione di chi non si arrende e punta al riscatto, vedi Stojanovic, dal carattere mostrato, nel secondo tempo in particolare, da una squadra che a prova a lottare fino in fondo. I fantasmi del recente passato, però, riemergono e la Salernitana cade nelle solite trappole: il gol subito in ripartenza, le disattenzioni sui calci piazzati, gli strafalcioni improvvisi, come quello di Ghiglione che, rinviando male, regala il corner su cui gli avversari trovano il raddoppio. Errori su errori che pesano e costringono alla partenza in salita anche contro la corazzata neroverde. Adesso, però, per la Salernitana è vietato abbandonarsi alla depressione da ultimo posto in classifica. La squadra granata ha l’obbligo di continuare a combattere e di ricominciare realmente, da ora, un altro campionato. Il fondo è stato toccato, adesso bisogna risalire la china e tentare la folle corsa disperata. La zona salvezza è a -6, le partite da giocare 17. La Salernitana ha perso la battaglia con il Sassuolo, ma non la guerra. Ora servono i punti, senza più alibi.
Granata ko all'Arechi nella prima del 2025 con il Sassuolo
Salernitana ultima in B: ora si attende la svolta
Si prova a ripartire dai segnali di ripresa del secondo tempo: adesso occorre voltare pagina
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