Con Cerri e Raimondo l’attacco della Salernitana, che potrà contare sui riconfermati Tongya, Torregrossa e Verde, cambia decisamente volto. Nel giro di 48 ore in casa granata si sono registrati due innesti importanti per il reparto avanzato con due elementi che, tra l’altro, possono coesistere, interpretando il ruolo in maniera diversa. E non finisce qui.
Sempre dal Bologna, da dove proviene Raimondo, arriva il mancino Tommaso Corazza. Classe 2004, prodotto del vivaio dei felsinei, lanciato lo scorso anno in prima squadra da Thiago Motta, Corazza con Italiano ha trovato poco spazio (solo 2 presenze in stagione) ma si è tolto la soddisfazione di esordire in Champions League. Il bolognese arriverà in prestito (è sotto contratto fino al 2027) e andrà a giocarsi il posto sulla corsia di sinistra con Njoh.
Con la Sampdoria, invece, trattativa definita per il centrocampista per Stefano Girelli (sempre in prestito, anche lui è vincolato fino al 2027). Il 24enne bresciano è un elemento che può assicurare corsa e quantità in mezzo al campo. Per la mediana resta vivo l’interesse per elementi più “pronti”, come Caligara e Saric, per i quali servirà però più tempo.
All’elenco dei rinforzi da consegnare a Breda già prima del match col Sassuolo, considerando il problema fisico di Bronn, che non recupererà in tempo utile, ci sarebbe il difensore centrale. E la Salernitana, dopo aver provato il controsorpasso ai danni della stessa Sampdoria per l’esperto Barba, attualmente in forza al Como, avrebbe accelerato per Lochosvili, che pareva destinato a tornare in Austria.
Quanto prima, inizieranno anche le grandi manovre in uscita. Kallon e Braaf saranno restituiti al Verona (stessa sorte potrebbe toccare a Hrustic una volta puntellato il centrocampo). Possibili rientri alla casa madre anche per Wlodarczyk (Sturm Graz) e Velthuis (Sparta Rotterdam). Andrà trovata collocazione invece a Maggiore (Venezia e Parma sulle sue tracce), Tello e Simy.