Come aveva fatto l'Udinese prima di Natale, ieri anche il Venezia si è presentato regolarmente a Salerno, in assenza di rinvio da parte di Lega e Figc, nonostante la richiesta avanzata dalla Salernitana. Con i lagunari c'era anche la terna arbitrale. Fuori dal rettangolo di gioco, un silenzio spettrale. I giocatori di Zanetti all'Arechi hanno anche svolto una seduta di allenamento fisico blanda, attendendo la conclusione della durata del tempo d'attesa e il fischio finale del signor Sacchi di Macerata, dopo di che sono tornati negli spogliatoi per poi fare rientro in Laguna.
Come successo in occasione della partita di Udine, la Salernitana in giornata preannuncerà reclamo avverso la decisione del giudice sportivo che, a termini strettamente regolamentari, dovrebbe assegnare la vittoria a tavolino per 0-3 agli arancioneroverdi e 1 punto di penalizzazione per il club granata. Entro lunedì verrà depositato anche il ricorso. Il paradosso è che ad oggi lo stesso giudice sportivo non si sia ancora pronunciato sul caso precedente, ovvero Udinese-Salernitana, ancora sub-iudice nonostante il preannuncio di reclamo ed il successivo ricorso presentati dall'avvocato Chiacchio in nome e per conto del club granata.
La Lega ha annunciato che impugnerà al Tar, per ottenere sospensive, tutte le disposizioni delle Aziende sanitarie locali che non terranno conto della circolare ministeriale del 30 dicembre, in tema di quarantene. Il protocollo non ha effetto retroattivo e quindi non impatta sulle disposizioni dell'Asl di Salerno adottate prima di Udinese-Salernitana e prima di Salernitana-Venezia.