Salernitana-Venezia, la palla passa finalmente al campo. Dopo mesi di carte bollate, accuse e veleni, dopo l'infuocata discussione davanti al Collegio di Garanzia del Coni nella quale i legali granata hanno avuto loro bel da fare per far valere le ragioni della società campana a discapito degli agguerriti colleghi lagunari, si gioca.
Appena tre giorni dopo la partita pareggiata a Bergamo in casa dell'Atalanta, la Salernitana è chiamata a disputare lo scontro diretto di importanza vitale con gli arancioneroverdi ed andrà a caccia dei 3 punti con i quali avrebbe in un sol colpo la possibilità di estromettere i lagunari dalla corsa per la permanenza in Serie A e la possibilità di scavalcare in classifica il Cagliari, con cui poi dovrà incrociare i guanti domenica pomeriggio nel terzo match settimanale. Alla fine di questo tour de force, gli equilibri della corsa salvezza potrebbero essere più chiari e, addirittura, potrebbero arrivare i primi verdetti ufficiali.
Per la gara odierna mister Nicola dovrà fare ancora a meno di Ranieri e Ribery e lascia fuori per scelta tecnica 6 elementi, tra i quali Mousset (che pure era stato impiegato nel finale al Gewiss Stadium). Radovanovic è pronto per guidare la retroguardia granata, a guardia della porta di Sepe, e ai suoi lati potrà contare su Gyomber e Fazio. Sulle corsie laterali agiranno l'ex di turno Mazzocchi e Zortea. In mezzo al campo confermatissimi Lassana Coulibaly, Bohinen ed Ederson. In attacco, invece, Bonazzoli stavolta potrebbe vincere il ballottaggio con Verdi per far coppia con Djuric. A gara in corso potrebbe esserci spazio per Perotti e Mamadou Coulibaly, che il trainer granata ha visto in crescita in questi giorni.
Il Venezia risponderà con atteggiamento tattico speculare a quello dei granata, 3-5-2 anche per Soncin, subentrato a Zanetti: tra i pali Mäenpää; Ampadu, Caldara e Ceccaroni in difesa; Mateju, Crnigoj, Vacca, l'ex su sponda lagunare Kiyine ed Haps in mediana; Aramu a ridosso di Henry. Per i lagunari quella dell'Arechi è l'ultima spiaggia, in caso di sconfitta mancherebbe solo la matematica per sancire la retrocessione in Serie B.
Dirigerà l'incontro il signor Mariani di Aprilia.