Il mancino napoletano in questo avvio di stagione ha raccolto 9 presenze ed ha regalato 1 assist ai compagni

Salernitana, Verde va a caccia del primo gol in granata

Il prodotto del vivaio della Roma sta lavorando sodo per ripresentarsi al meglio e dopo la sosta proverà a sbloccarsi
Michele Masturzo

A 28 anni, compiuti a giugno, probabilmente Daniele Verde firmando il contratto con la Salernitana lo scorso 13 agosto ha accettato di affrontare una delle ultime sfide della sua già lunghissima carriera.

Prodotto del vivaio della Roma, dove inevitabilmente un funambolo mancino viene costantemente paragonato a un certo Bruno Conti, punto fermo delle nazionali giovanili, Verde dopo aver esordito in Serie A coi capitolini ha vissuto esperienze di formazione a Frosinone (in A) e a Pescara (in B).

Ma è ad Avellino (sempre in cadetteria) che il talentuoso mancino ha cominciato a trovare spazio (e a segnare) con continuità, meritandosi la chance di tornare a confrontarsi con la massima serie con il Verona.

Tutte esperienze affrontate in prestito, come quella all’estero con il Real Valladolid. Quindi il salto nel vuoto.

Nel 2019 Verde viene acquistato a titolo definitivo dall’AEK Atene, che versa 1 milione di euro alla Roma per il suo cartellino. Il bilancio dell’esperienza in Grecia è positivo (30 gare e 6 reti) e Verde debutta anche nelle manifestazioni europee.

L’anno seguente, 2020/21, Verde torna in Italia, stavolta con indosso la maglia dello Spezia, neopromosso in Serie A. Trascina i bianconeri liguri a due salvezze consecutive (6 gol il primo anno, addirittura 8 il secondo), in compagnia di Giulio Maggiore, poi vive la delusione della retrocessione in seguito allo spareggio perso col Verona. Nella passata stagione Verde ha disputato 29 gare di Serie B sempre con lo Spezia, segnando 7 reti.

Insomma, in carriera, il mancino nato a Napoli non ha mai incontrato particolari problemi a segnare su azione, su punizione, su rigore, con tiri da fuori o con gol di rapina, in velocità.

Lui stesso, quindi, probabilmente, non sarà soddisfatto fino in fondo del rendimento offerto nelle prime uscite in maglia granata (9 presenze e 1 assist) e per questo sembra concentratissimo sul lavoro settimanale. Dopo la sosta Verde, che Martusciello ha spesso preferito agli altri colleghi di reparto per la capacità di abbinare le due fasi e che si è sacrificato molto anche nella propria metà campo, spera di ripresentarsi nelle migliori condizioni e punta a sbloccarsi pure dal punto di vista realizzativo.

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