Sfumato ormai l’obiettivo play off, la Salernitana non può abbassare la guardia. Alle porte c’è il derby con l’Avellino, appuntamento molto sentito dalla tifoseria, e per questo motivo sebbene Coda e soci abbiano ancora poco da chiedere a questo campionato (mentre gli irpini andranno a caccia di punti pesanti in chiave salvezza) è assolutamente vietato steccare. Dopo la frenata registratasi nelle ultime apparizioni (in cui i granata, che non vincono dal 17 aprile, sono andati incontro a due pareggi ed altrettante sconfitte), mister Bollini si augura di potere ancora far leva sulle residue energie (fisiche e mentali) della truppa. Contro l’Avellino (che dovrà fara a meno dell’ex Laverone, il quale verrà appiedato per un turno dal giudice sportivo al pari di Odjer), la Salernitana ritroverà Minala e Vitale. Anche Busellato, che al Cabassi si è rivisto in panchina dopo una lunga assenza, nelle ultime due partite dell’anno spera di poter tornare in campo. Bollini sembra intenzionato ad insistere col 4-3-3. Davanti a Gomis, dovrebbero giocare Perico, uno tra Tuia e Schiavi, Bernardini e Vitale. In mediana, invece, Minala e Ronaldo partono in vantaggio rispetto agli altri contendenti, Zito, Busellato e Della Rocca potrebbero contendersi l’ultima maglia disponibile. In avanti si dovrebbe registrare il rientro nell’undici titolare di Sprocati. A Coda dovrebbe essere data una chance di sbloccarsi anche su azione (il suo 14esimo centro stagionale contro il Frosinone è arrivato solo dal dischetto). Improta potrebbe essere preferito a Rosina e Donnarumma. Mentre sono da valutare le condizioni di Joao Silva: il portoghese a Carpi avrebbe giocato titolare, ma è stato messo fuori causa da un problema ad una caviglia accusato nel riscaldamento.
Salernitana, vietato abbassare la guardia
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