La Salerno Basket ’92 non si ferma sul mercato. Per rinforzarsi in vista della fase a orologio, la società ha ingaggiato due atlete nel giro delle nazionali giovanili argentine. La prima a sbarcare in granata è stata Josefina Torruella Garcia, playmaker classe 1999 con passaporto spagnolo, che proviene dal massimo campionato del suo paese, dove ha giocato fino a fine 2018 con l’Ameghino de Villa Maria di Cordoba. Torruella vanta anche esperienze con le nazionali giovanili dell’albiceleste, tra cui l’apparizione in Coppa del Mondo 3×3 U18 in Francia. Nella precedente edizione, in Cina, aveva conquistato la medaglia d’argento nelle abilità individuali. Dopo Torruella, la Salerno Basket ha ufficializzato anche l’ingaggio di Lucila Cragnolino, atleta prossima a spegnere le 19 candeline. L’ala-pivot classe 2000 è arrivata in Italia e si è subito messa a disposizione di coach Giannattasio. Cragnolino, un metro e ottantadue di altezza, ha anche il passaporto italiano. Chiare, dal cognome, le origini della giocatrice che proviene da una famiglia emigrata in Argentina partendo da Alberè di Tenna, località trentina che ai salernitani – soprattutto agli appassionati di calcio – dice tanto: ai tempi di Delio Rossi, infatti, proprio lì la Salernitana effettuava ritiri precampionato estivi che spesso hanno generato stagioni di grandi soddisfazioni.
Torruella e Cragnolino hanno firmato un accordo fino al termine della stagione con opzione per quella successiva in caso di salvezza, che la Salerno Basket ’92 potrà centrare giocando al meglio nelle sei restanti gare della fase ad orologio.