Guillermo Ochoa è il nono calciatore che il diesse De Sanctis ingaggia dal mercato estero. La Salernitana inserisce in rosa un portiere di grande esperienza, di caratura internazionale. Sulla carta, “Memo”, sarà il nuovo numero 1 ma, conoscendo Sepe, difficilmente il napoletano, una volta superato il malanno al polpaccio, si arrenderà senza lottare per dimostrare di poter essere ancora lui il titolare.
Reduce da un ottimo Mondiale disputato con il Messico, il 37enne Ochoa ha parato anche un calcio di rigore a Lewandowski, il sudamericano proprio nelle competizioni a cui ha partecipato con la sua nazionale in carriera ha fatto vedere le cose migliori.
Il pipelet di Guadalajara è cresciuto calcisticamente nel Club America, dove ha giocato fino al 2011. Ochoa, messosi in luce col Messico, dal 2011 al 2014 ha militato nell’Ajaccio, nella Ligue 1 francese. Dal 2014 al 2016 il messicano ha giocato nella Liga spagnola col Malaga. Dopo un anno al Granada, Ochoa si è trasferito in Belgio allo Standard Liegi. Nel 2019 l’esperto portiere ha deciso di fare ritorno alla società in cui era cresciuto e dove ha giocato fino alla pausa per i Mondiali.
Ora, Ochoa, portiere bravissimo tra i pali, che ha dimostrato di avere riflessi felini, capace di compiere interventi prodigiosi e di neutralizzare alcuni dei più forti attaccanti del mondo, da svincolato ha accettato la proposta del diesse De Sanctis ed è pronto per affrontare una nuova sfida, l’ennesima, della sua incredibile carriera.
Salerno ennesima tappa della carriera di Ochoa
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