Salerno Guiscards, il 2025 si apre con una sconfitta pesante

Si apre con una sconfitta il 2025 della Salerno Guiscards: alla Senatore, nel match valido per l’undicesima giornata del Girone I di Serie B2, le foxes di coach Cacace si arrendono (0-3) al Nardò. Tanti, troppi errori hanno caratterizzato la prova delle salernitane, a partire dal primo set quando le avversarie si sono ritrovate subito avanti con il punteggio di 6-10. Neppure il time out ha cambiato l’inerzia con le foxes che, solo dopo sette punti di fila delle ospiti, hanno interrotto il break negativo con l’ace di Iezzi. Nardò ha gestito bene e chiuso 15-25. Nel secondo set, Erra firma il primo vantaggio delle foxes ma ancora una volta sul 6-6, Nardò allunga di quattro. Gli ace di Tenza ed Erra riportano la situazione in parità a quota 15. Il match sembra più equilibrato ma dopo il 17-18 firmato Sorrentino, le ospiti allungano fino ad aggiudicarsi il parziale 19-25. Nel terzo set le foxes lottano, tengono testa alle avversarie, seste in classifica, e si portano anche avanti +2. Sul 12-11, però, Nardò infila un break di otto punti consecutivi. Sul 14-23 sembra finita ma il muro di Memoli dà la scossa giusta. Con Rossin al servizio, le foxes infilano sette punti di fila, poi annullano due match point prima di cedere, con qualche rimpianto 23-25. Sabato prossimo è in programma l’ultima giornata del girone di andata con la Salerno Guiscards di scena ad Isernia. «Sinceramente – ha dichiarato coach Paolo Cacace al termine del match – non riesco a spiegarmi questa prestazione così negativa. Nonostante qualche atleta con la febbre e qualche piccolo infortunio, nel corso della settimana ci siamo allenati bene. In partita, invece, non siamo riusciti mai a mettere in difficoltà le avversarie che, gestendo bene la partita, hanno conquistato i tre punti». «Non siamo mai entrate in partita – conferma la schiacciatrice Chiara Miglino – commettendo troppi errori. Alla ripresa analizzeremo quanto accaduto e penseremo a preparare al meglio la prossima partita contro Isernia».