Il pareggio di Cagliari non sposta gli equilibri in classifica ma, di certo, serve per il morale. Se all'Unipol Domus fosse arrivata una sconfitta nello scontro diretto tra derelitte, probabilmente le ripercussioni psicologiche sarebbero state devastanti. Quello giunto, quasi in maniera insperata alla Unipol Domus, può essere invece considerato un punto di ripartenza. Certo, ora la Salernitana è attesa da un ciclo terribile di partite ravvicinate, ma la squadra di Colantuono ha dimostrato di non voler lasciare nulla di intentato per rimanere agganciata al treno salvezza fino alla fine del girone d'andata. Il cambio di proprietà, il mercato invernale, arrivi e partenze, nuovi investimenti, nuovi equilibri e, magari, nuovo entusiasmo, dovranno fare il resto. Il dato certo è che la squadra, come i tifosi, non molla mai e che Ribery e soci potranno sempre contare sull'apporto dei loro sostenitori, pronti ad invadere l'Arechi nonostante il vergognoso rincaro dei prezzi dei tagliandi applicato dalla società, sebbene la squadra occupi mestamente l'ultimo posto in classifica. Ora è il momento di osare. Nonostante infortuni, virus, mal di pancia, lacune e limiti tecnici, la Salernitana contro Juventus, Milan, Fiorentina, Inter ed Udinese dovrà semplicemente provarci, come d'altronde hanno fatto contro le big altre concorrenti per la salvezza (chiedere ad Empoli e Venezia per credere). Il bello del calcio è proprio questo, non sempre chi parte coi favori del pronostico poi riesce effettivamente ad avere la meglio. E allora… provarci non costa nulla.
Colantuono: «Ciclo terribile in vista, ma dobbiamo provare a fare punti»
Salvezza, la Salernitana non molla
La rete realizzata al 90esimo da Bonazzoli permette ai granata di rimanere agganciati al treno salvezza
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