La Salernitana si affida al fattore Arechi, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Nelle ultime 12 partite della regular season, il team dell’ippocampo avrà la possibilità di ospitare tra le mura amiche Frosinone, Modena, Palermo, Sudtirol, Cosenza e Mantova. I granata, che fin qui hanno conquistato 18 punti nelle 13 gare interne disputate, anche in considerazione del fatto che saranno chiamati ad affrontare diversi scontri diretti davanti al pubblico amico, dovranno cercare di tenere una media più elevata nel rush finale di stagione. E non solo nel Principe degli Stadi. Le note più stonate, in effetti, finora per la Salernitana sono arrivate nelle gare esterne, dove il team dell’ippocampo ha racimolato la miseria di 7 punti in 13 incontri (peggio ha fatto solo la Carrarese con 6, ma i toscani in casa hanno ottenuto la bellezza di 24 punti e al momento sono in una situazione tranquilla di classifica). Nemmeno l’avvento di Breda ha consentito ai granata di cambiare passo, visto che col tecnico trevigiano in panchina nelle tre gare esterne affrontate è arrivato 1 solo punto (pareggio a Brescia, sconfitte a Pisa e Carrara). Il terzo allenatore stagionale della Salernitana nelle prime 6 gare della sua gestione ha ottenuto 7 punti, lo stesso e identico bottino conseguito da Martusciello ad inizio stagione. La squadra del presidente Iervolino è terzultima con 25 punti ottenuti in 26 gare e viaggia ad una media da retrocessione. Per superare quota 40, i granata nelle ultime 12 giornate dovranno necessariamente mettere le marce alte, trasformando l’Arechi in un fortino e cercando di fare punti pure nelle gare in casa di Cesena, Bari, Juve Stabia, Cittadella, Spezia e Sampdoria. Il rush finale sarà ricco di scontri diretti, i giochi sono ancora apertissimi. Ma bisogna darsi una mossa.
In casa i granata hanno ottenuto 18 punti in 13 gare
Salvezza, la Salernitana punta sul fortino Arechi
In trasferta il rendimento del team dell'ippocampo è decisamente deludente
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