Tra i punti dolenti la svalutazione dei calciatori e i minori ricavi da diritti tv

Sanges: impatto economico negativo con la retrocessione in B

Il commercialista a Goal su Goal a LIRATV: "il paracadute abbatte solo il 43% dei ricavi"
Alessandro Ferro

La retrocessione in serie B provoca spesso scombussolamenti importanti nei bilanci delle società. Non fa eccezione la Salernitana che, lasciando la massima serie, deve inevitabilmente rivedere la sua organizzazione economica. La riduzione dei ricavi sarà senza dubbio maggiore rispetto a quella dei costi. Una proiezione che va ad inserirsi in bilanci già oggi negativi. Sono diverse le voci da considerare, a cominciare dalla svalutazione dei calciatori. Come evidenziato dal commercialista Antonio Sanges che, ospite di Goal su Goal a LIRATV, fa un’analisi generale sull’impatto economico della retrocessione in B nella prossima stagione della Salernitana.

“Ad inizio campionato il valore della rosa dei calciatori della Salernitana era di 95 milioni di euro, adesso è di 70 milioni” dice Antonio Sanges. “E poi l’anno prossimo si avranno 25 milioni in meno di diritti televisivi e 2,3 milioni in meno di ricavi da stadio” aggiunge Sanges. L’unica voce in ingresso importante è quella del paracadute che serve solo ad abbattere il 43% dei ricavi, quindi Iervolino deve trovare il 60% dei ricavi per arrivare ad un punto di pareggio tra costi e ricavi”.

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