2 punti di media a partita. Da 12 gare a questa parte il Sassuolo, capace di conquistare ben 24 punti, ha messo le marce alte (solo Lazio e Napoli hanno fatto meglio nel girone di ritorno). I neroverdi, ora a quota 40, non solo si sono allontanati dalle zone a rischio della classifica ma, addirittura, iniziano a dare una sbirciatina alle posizioni che regalano l’accesso alle manifestazioni europee.
Il team di Dionisi ha avuto una crescita esponenziale, testimoniata dai successi ottenuti contro squadre del calibro di Milan, Atalanta, Roma e Juventus, oltre che in quelli che potevano essere considerati fino a poco tempo fa scontri salvezza con Lecce, Cremonese e Spezia.
I neroverdi si presentano all’Arechi dopo aver messo ko la Juventus, alla quale al Mapei Stadium hanno concesso solo le briciole (i padroni di casa avrebbero meritato addirittura un successo di dimensioni più larghe). Per la gara di sabato, il tecnico degli emiliani attende indicazioni dallo staff sanitario sull’eventuale recupero di Berardi: se il capitano fosse disponibile, Bajrami scivolerebbe in panchina, e giocherebbe in attacco con Defrel (match winner contro i bianconeri) e Laurentiè, solo panchina per Pinamonti e per l’ex granata Zortea. In mediana Frattesi e Maxim Lopez sono certi del posto, per l’ultima maglia sono in ballottaggio Matheus Henrique ed Harroui. Davanti a Consigli ci saranno Toljan, Erlic, Tressoldi ed uno tra Rogerio e Marchizza, mentre il recuperato Ferrari dovrebbe partire tra le seconde linee.
Nella gara d’andata con la Salernitana il Sassuolo segnò 5 delle 38 reti fin qui. I neroverdi non sembrano avere mezze misure, a fronte delle 11 vittorie ottenute, ci sono infatti ben 12 sconfitte, l’ultima delle quali giunta lo scorso 8 aprile in casa del Verona.
Sassuolo trasformato da Dionisi nel girone di ritorno
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