Lo Scafati Basket non si ferma più. Dopo il successo di San Severo, il team caro al presidente Longobardi ha concesso il bis in casa di Latina (65-72 il punteggio finale), prendendosi la rivincita sui pontini che avevano inflitto ai gialloblu l'unica sconfitta stagionale, alla prima giornata di Supercoppa. Da quel momento in avanti, il quintetto di coach Finelli ha inanellato la bellezza di 9 vittorie di fila (5 in coppa, grazie alle quali ha potuto sollevare il trofeo, e 4 nell'avvio di campionato). Lo Scafati Basket, nonostante gli infortuni occorsi a Culpepper e Cucci e le difficoltà d'inserimento di Jackson, è al comando della classifica del girone rosso del campionato di Serie A2 a braccetto con Napoli e in questo avvio di stagione è stato letteralmente trascinata da Thomas, Benvenuti e Rossato. Contro Pistoia i salernitani cercheranno di allungare la loro striscia positiva da record
«Sono soddisfatto della prestazione, perché era la seconda gara esterna in 48 ore e devo complimentarmi con tutti i giocatori, davvero encomiabili, nonostante il breve recupero e l'infortunio di Cucci che ha ridottole nostre rotazioni – ha affermato coach Alessandro Finelli -. Tutti si sono sacrificati, a partire dai veterani italiani: Sergio ha fatto il cambio dei lunghi, giocando in un ruolo diverso da quello abituale; Marino ha fatto una gara di sacrificio, pressando a tutto campo Passera e collezionando ben 5 assist e tanta leadership; Musso si è sacrificato molto in difesa su Lewis e Baldasso, mostrando grande abnegazione. A questi vanno aggiunti la verve e la crescita di Rossato e Benvenuti, che hanno fornito un apporto importante in termini di punti e di energia. Il nostro gruppo italiano ha così dimostrato ancora una volta di essere la spina dorsale dello spogliatoio. Poi Thomas ha disputato una gara da autentico leader, andando anche oltre il suo minutaggio abituale. Jackson invece sta facendo fatica dopo circa otto mesi di inattività a starci dietro, ha giocato la terza partita in otto giorni, ha pochi allenamenti sulle spalle, ma ha saputo comunque portare tanta energia mentale nello spogliatoio. La partita alla fine l'abbiamo vinta in difesa, tenendo Latina a 65 punti in casa, pur tirando con basse percentuali di tiro: sono davvero soddisfatto, il percorso intrapreso è quello giusto».