Coach Alex Finelli aspetta risposte dai suoi: «Dobbiamo alzare l’asticella dell’intensità, vogliamo superare il turno»

Scafati Basket, esordio in Supercoppa in casa di Latina

Il team caro al patron Longobardi farà il suo debutto ufficiale nella stagione 2020/21 al PalaBianchini
Michele Masturzo

Inizia ufficialmente dal PalaBianchini di Latina la stagione 2020/21 dello Scafati Basket. L'impianto laziale ospiterà la prima gara del mini-girone all'italiana della Supercoppa di Serie A2. Per l'inizio del campionato, invece, bisognerà attendere la metà di novembre. Nel raggruppamento con Scafati e Latina ci sono anche Napoli e San Severo.

Il primo ostacolo in questa competizione per il team caro al patron Nello Longobardi è dunque rappresentato dalla formazione pontina degli ex Bisconti e Passera, due veterani della categoria: il primo è passato per Scafati nella stagione 2014/2015, il secondo è stato sulle sponde del fiume Sarno due stagioni fa, nel 2018/2019. Le due chiocce del gruppo hanno lo scopo di formare al meglio i giovani statunitensi Gilbeck e Lewis, entrambi all'esordio in una competizione italiana. La squadra guidata da un altro ex, il coach Franco Gramenzi, ha poi elementi interessanti, come Raucci, Baldasso e Benetti.

«Siamo contenti di disputare finalmente, dopo così tanti mesi, una gara ufficiale, che differisce di gran lunga dalle amichevoli fin qui disputate – ha detto coach Alex Finelli -. Stiamo bene fisicamente, sappiamo che ancora diverse settimane ci separano dall'inizio del campionato, ma siamo pronti per questa SuperCoppa, nella quale dobbiamo alzare l'asticella dell'intensità e la affrontiamo con l'ambizione di voler superare il turno. Cominciamo da Latina, contro una squadra molto duttile. Dovremo registrare passi in avanti sul piano della chimica difensiva rispetto all'ultima uscita e migliorare il nostro approccio sui 40 minuti, puntando su una condizione fisica che sta crescendo col tempo. Dovremo poi di conseguenza esprimere le nostre migliori caratteristiche offensive, ovvero quelle di una squadra che nei primi secondi dell'azione può essere altamente pericolosa, grazie ad una serie di giocatori che sanno bene come correre in campo».

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