L’età anagrafica? Sopravvalutata. Solo un insieme di numeri. Almeno nel caso di David Logan. Il professore dello Scafati Basket, che ha appena compiuto 41 anni, resta saldamente in cattedra e, come il vino buono, col passare del tempo migliora. Succede così che con Scafati sotto anche di 19 punti a Brindisi, Logan dopo un primo tempo anonimo si “accenda” all’improvviso nella ripresa, trascinando i suoi alla rimonta. La guardia statunitense, assieme a Rivers e Gentile, consente prima ai gialloblu di prolungare la partita al supplementare. E nell’overtime fa la differenza, regalando un’insperata vittoria esterna al team di coach Boniciolli. Logan chiude il match con 26 punti in 26 minuti e 26 di valutazione. La guardia natia di Chicago sta viaggiando a quasi 12 punti di media ad allacciata di scarpe ed è il secondo miglior marcatore di Scafati, dopo Pinkins. Con le bombe realizzate a Brindisi, Logan tra l’altro ha superato quota 650 triple segnate in A1. Un altro bel traguardo dopo i 3500 punti totalizzati la settimana precedente. Il rpfoessore, insomma, continua a spiegarla eccome e Scafati trae giovamento dal suo rendimento super: i gialloblu sono appaiati a Cremona e Pistoia all’ottavo posto in classifica, con 12 punti all’attivo.
Scafati Basket, l’eterna giovinezza di Logan
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