La sconfitta di Agrigento risulta fatale per Giulio Griccioli. Dopo il secondo stop esterno consecutivo, il tecnico toscano è stato sollevato dall’incarico. Il modo in cui è maturato lo scivolone in terra siciliana non è andato giù ai vertici societari che, scontenti in particolare del rendimento dei giocatori più rappresentativi, avrebbero per questo maturato la decisione di imprimere una svolta tecnica. Al posto di Griccioli, che pure aveva condotto Scafati alla Final Four di Supercoppa Lnp, torna sulla panchina gialloblu per la terza volta Giovanni Perdichizzi. Lo sceriffo 3.0, cercato prima da Napoli e poi da Latina, ha deciso di accettare la corte del patron Longobardi e si prepara a suonare la carica. Dopo Bergamo, dunque anche Agrigento è risultata indigesta al club di Viale Della Gloria, uscito sconfitto per 77-67 dal PalaMoncada di Porto Empedocle (Ag). La sconfitta con uno scarto in doppia cifra non appare però veritiera rispetto a quanto si è visto in campo e non rende onore alla prestazione di capitan Crow e compagni, ai quali va dato comunque il merito di aver disputato una più che dignitosa seconda parte di gara, dopo un inizio balbettante. Tutto ciò, non è però bastato per piegare la resistenza del team di coach Cagnardi, che si è reso protagonista del solito fulmineo avvio di gara, per poi rischiare di capitolare nella ripresa. Nel finale punto a punto, grazie al ricorso al fallo sistematico e ad un fortunoso canestro sulla sirena conclusiva, il team di casa è quindi riuscito ad imporsi in maniera così larga. Alla luce di quello che si è visto in terra siciliana, la sensazione è che il lavoro dal quale è atteso coach Perdichizzi non sarà affatto semplice e non riguarderà solo la sfera tecnico-tattica, ma soprattutto quella mentale.
