Il 4 marzo Emanuele Manzo avrebbe compiuto 19 anni. A lui e alla sua famiglia la Givova Scafati ha voluto dedicare la vittoria conquistata al Palallio, contro il Lighthouse Trapani, nella gara valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di serie A2 (girone ovest). La società salernitana ha così voluto commemorare il giovane tifoso prematuramente scomparso in tragiche circostanze lo scorso giugno e lo ha fatto con una prestazione da incorniciare, nella quale l’aggressività difensiva e l’ordinato lavoro in attacco hanno scavato il solco e permesso ai gialloblù di portarsi al secondo posto della classifica in completa solitudine e a sole due lunghezze dalla capolista Novipiù Casale Monferrato. La sfida entra subito nel vivo. Senza battere ciglio, i due quintetti si danno battaglia e regalano al pubblico del PalaIlio una partita entusiasmante, sin dalle sue primissime battute, nelle quali sono i locali, con Renzi e Jefferson sugli scudi, a fare la voce grossa (12-4 al 4’). Coach Perdichizzi è costretto a chiamare time-out, per impartire ai suoi le giuste contromisure: Crow e compagni eseguono alla lettera i dettami tecnico-tattici del proprio allenatore, piazzando un break di 0-6, firmato Santiangeli – Ammannato, che riapre i giochi (12-10 al 7’) e tiene in equilibrio la contesa fino alla prima sirena (17-15). A differenza del primo, il secondo quarto inizia piuttosto a rilento. Il tempo che Perry e Jefferson facciano pace col canestro ed il PalaIlio riprende ad esplodere (22-15 al 13’). La Givova Scafati però non ci sta, aumenta l’intensità difensiva, mettendo il bavaglio alle principali bocche da fuoco locali, e si affida in attacco a Stephens, Spizzichini G. e Crow, per trovare il primo vantaggio della contesa (27-28 al 16’). Con una buona organizzazione di gioco e grazie alle forze fresche provenienti dalla panchina (bene Romeo), i viaggianti riescono a tenere il naso avanti fino alla pausa lunga (35-38). Cambiano i canestri d’attacco, ma l’intensità difensiva e la precisa esecuzione dei giochi in attacco dei campani resta immutata anche nelle fasi iniziali della ripresa, nelle quali la sfida sembra iniziare ad avere un padrone: la Givova Scafati, infatti, prende il largo (bene Santiangeli) e mette in difficoltà la squadra di casa (40-52 al 27’). Dopo il time-out chiesto da coach Ducarello, è l’ala Viglianisi a ridurre le distanze (45-52 al 27’). Ma il suo contributo non è sufficiente ad impensierire gli ospiti che, trascinati da Lawrence, riescono a chiudere la terza frazione con un vantaggio superiore alla doppia cifra (51-61). Si va a canestro col contagocce nella prima fase dell’ultimo periodo (51-65 al 34’) ed il lungo digiuno dal canestro del Lighthouse agevola il lavoro dei campani, che riescono a tenere a debita distanza gli avversari, nonostante i cambi difensivi ed ogni altro vano tentativo di dare una sterzata al match, che resta saldamente nelle mani degli ospiti (58-67 al 37’). Questi ultimi, gestendo al limite ogni possesso, mettono anzitempo in ghiaccio la sfida e fanno risultare vano anche il ricorso finale al fallo sistematico, aggiudicandosi la vittoria 71-75.
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Dedichiamo innanzitutto la vittoria ad Emanuele Manzo, il nostro tifoso prematuramente scomparso, che avrebbe festeggiato in questi giorni il suo compleanno. E’ stata una partita dura, ma ce lo aspettavamo, perché senza Sherrod sapevamo che a rimbalzo avremmo sofferto. Nel secondo tempo abbiamo migliorato la difesa ed in particolare il triangolo difensivo, non esponendo i nostri lunghi alle rotazioni e quindi non lasciando rimbalzi offensivi agli avversari. I cambi difensivi su Renzi e Jefferson sono stati sicuramente determinanti per la vittoria. Abbiamo difeso bene ed eseguito alla lettera il piano partita. Abbiamo incamerato due punti fondamentali, che hanno grande importanza in questa fase della stagione, perché cominciano a delinearsi le posizioni della griglia play-off. I ragazzi hanno messo in campo grinta, agonismo e voglia di vincere, proprio come Santiangeli, determinante in alcune fasi, ma anche Pipitone e Romeo, i quali, provenienti dalla panchina, hanno dato energia preziosa, il primo a rimbalzo ed il secondo in difesa su Jefferson. Abbiamo vinto giocando di squadra, ripartendo le responsabilità e i punti. Trapani ha giocato una buona partita, ma si è fatta imbrigliare dalla nostra difesa. Il momento determinante è stato il terzo periodo, nel quale abbiamo conquistato quel vantaggio importante che poi ci ha permesso di gestire fino alla fine».
LIGHTHOUSE TRAPANI 71 GIVOVA SCAFATI 75
LIGHTHOUSE TRAPANI: Jefferson 17, Bossi, Renzi 12, Testa 3, Fontana n. e., Guaiana n. e., Ganeto 14, Mollura 6, Viglianisi 7, Perry 12, Simic. ALLENATORE: Ducarello Ugo. ASS. ALLENATORE: Fucka Gregor.
GIVOVA SCAFATI: Lawrence 17, Crow 6, Trapani n. e., Spizzichini G. 6, Romeo 7, Ammannato 9, Pipitone, Spizzichini S. 4, Stephens 13, Santiangeli 13. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.
ARBITRI: Noce Sergio di Latina, Capotorto Gianluca di Palestrina (Rm) e Mottola Christian di Taranto.
NOTE: Parziali: 17-15; 18-23; 16-23; 20-14. Tiri dal campo: Trapani 26/61 (43%); Scafati 28/54 (52%). Tiri da due: Trapani 18/31 (58%); Scafati 21/32 (66%). Tiri da tre: Trapani 8/30 (27%); Scafati 7/22 (32%). Tiri liberi: Trapani 11/11 (100%); Scafati 12/20 (60%). Falli: Trapani 22; Scafati 20. Usciti per cinque falli: Mollura. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Trapani 31 (22 dif.; 9 off.); Scafati 20 (19 dif.; 1 off.). Palle recuperate: Trapani 3; Scafati 5. Palle perse: Trapani 12; Scafati 6. Assist: Trapani 12; Scafati 12. Stoppate: Trapani 1; Scafati 0. Spettatori: 1.200 circa.
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