I calciatori della Lazio e quelli della Salernitana sono tra i primi a sottoporsi al sistema SdS (ovvero Sudden Death System). Dopo la morte improvvisa di Davide Astori, vittima di un problema cardiaco, il mondo del calcio inizia a sperimentare metodi di prevenzione e di maggior controllo dei possibili malfunzionamenti cardiaci che potrebbero colpire gli atleti. E Salernitana e Lazio sono tra le prime a sperimentare il prodotto della Btl Industries, che si basa su uno screening Ecg di base. A coordinare le operazioni, il dottor Ivo Pulcini, direttore sanitario del sodalizio biancoceleste, che ha trovato pronta ed efficace collaborazione da parte del collega Italo Leo per quello granata.
“La prevenzione è l’anima della medicina sportiva che tratta prevalentemente soggetti in buona salute e cioè gli sportivi – ha spiegato il dottor Pulcini –. Purtroppo non sempre l’occhio umano può cogliere delle sfumature che possono aggravarsi nel tempo e creare problemi alla salute e alla vita. Questi mezzi strumentali, attraverso il sistema Sds, possono fare accendere degli alert durante un esame elettrocardiografico, che permettono di scoprire in anticipo un eventuale problema cardiaco”, spiega Pulcini.