Serie A, tre pareggi nelle ultime gare della domenica

Michele Masturzo

Il Milan ospita la Roma nel posticipo della 17esima giornata. Al Meazza i ragazzi di Pioli provano a dare continuità al blitz di Salerno. Le prime occasioni del match sono di marca rossonera con Rui Patricio che dice di no a Brahim Diaz. Sugli sviluppi di un corner Kalulu in tuffo è bravissimo a deviare la sfera alle spalle dell’estremo difensore portoghese e a regalare il vantaggio ai padroni di casa. In chiusura di tempo, la reazione dei capitolini si limita ad un tentativo da fuori di Zalewski. Nella ripresa, il Milan entra con piglio deciso e va a caccia del raddoppio che arriva con una veloce ripartenza finalizzata dal nuovo entrato Pobega. Ancora su calcio d’angolo la Roma accorcia le distanze col colpo di testa di Ibanez, a tre minuti dalla fine. In pieno recupero, stavolta sugli sviluppi di una punizione battuta da Pellegrini, Tatarusanu respinge il tentativo di Matic ma non può nulla sul tap-in di Abraham, che fissa il punteggio sul definitivo 2-2.
Termina con lo stesso punteggio la sfida tra Lazio ed Empoli. All’Olimpico, con la Curva chiusa per i cori razzisti rivolti ad Umtiti, i capitolini passano in vantaggio dopo 80 secondi con Caputo che devia il colpo di testa di Felipe Anderson alle spalle dell’incolpevole Vicario. L’estremo difensore dei toscani nega il raddoppio a Immobile, poi Zaccagni spreca da buona posizione. Nel secondo tempo, però, lo stesso Zaccagni è bravo ad accarezzare il pallone e a superare il portiere avversario. Caputo fallisce una buona opportunità. Vicario devia sul palo il bolide di Milinkovic e tiene a galla i suoi che, in contropiede, accorciano le distanze con il nuovo acquisto Caputo. In zona Cesarini è dell’altro colpo di gennaio, Marin, il gol dal limite dell’area grazie al quale i toscani strappano un punto pesante in casa dei laziali.
Finisce senza reti, invece, lo scontro salvezza tra Spezia e Lecce. Nel primo tempo Dragowski dà vita ad un vero e proprio duello a distanza con Colombo. Poi i salentini colpiscono due legni a distanza ravvicinatissima. I liguri si svegliano e sfiorano il gol col solito Nzola. Ma sono ancora i salentini a fare la partita e Dragowski a chiudere la sua porta. Nella ripresa, in contropiede Falcone ipnotizza Nzola involatosi in contropiede. Mentre Strefezza mette a dura prova i riflessi di Dragowski con un destro potente dalla distanza. Lo Spezia va a +6 rispetto alla Samp, anche il Lecce oltre all’Empoli scavalca di una lunghezza la Salernitana.

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