Serie B nel caos: i casi di Foggia, Cesena e della gara Spezia – Parma

Redazione

Acque agitate in serie B: diverse squadre sono alle prese con situazioni spinose da dover gestire. A partire dal Foggia: la Procura Federale adotta il pugno duro nei confronti del club rossonero, dopo la vicenda dei presunti stipendi in nero a staff tecnico e calciatori. La richiesta effettuata in udienza è quella della retrocessione nei confronti del club rossonero. C’è molto nervosismo tra i legali della società per la richiesta considerata spropositata. Per quanto concerne i calciatori coinvolti, qualcuno probabilmente concorderà per un patteggiamento che può andare dalle due giornate ai due mesi di squalifica in base al coinvolgimento dei soggetti. Non comincia nel migliore dei modi la prima udienza del processo sportivo a carico del Foggia. Il Procuratore Federale va subito giù duro e chiede la retrocessione, come temuto, per il club rossonero. C’è poi il Cesena, la cui situazione economica è disperata: l’Agenzia delle Entrate ha bocciato qualche giorno fa il piano di risanamento proposto dal club romagnolo, mentre ieri è arrivata la drammatica lettera del presidente Giorgio Lugaresi. Il quadro che emerge dalle carte in possesso dell’Agenzia delle Entrate lascia davvero pochissime speranze al Cesena. C’è poi l’inchiesta che coinvolge il Parma e il caso degli sms tra i giocatori emiliani e quelli liguri dello Spezia, prima dell’ultima di campionato. Dopo il comunicato ufficiale dei ducali e le indiscrezioni trapelate sul contenuto dei messaggi, arriva anche la nota ufficiale dello Spezia Calcio, attraverso il quale intende chiarire l’estraneità dai fatti. “Nel pieno rispetto delle normative federali previste dal Codice di Giustizia Sportiva – si legge nella nota -, la società si è immediatamente attivata per trasmettere alla Procura Federale il contenuto dei messaggi ricevuti nei giorni precedenti la partita in questione dai propri tesserati Filippo De Col ed Alberto Masi, rimettendo agli organi competenti la valutazione di eventuali profili di illiceità. Nel denunciare quanto appreso, Spezia Calcio e i propri tesserati, si sono quindi attenuti ad una condotta ispirata al massimo rigore e rispetto delle regole, evitando sia ai calciatori che al Club sportivo di incorrere in qualsiasi forma di illecito”. https://www.youtube.com/watch?v=VfaCa3elNqU

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