In questi giorni le società di A e B sono impegnate ad effettuare nuovi test e tamponi. In vista della partenza dei campionati, questi sono giorni decisivi perché in questa fase un’eventuale positività all’interno di una squadra, ne metterebbe a rischio la ripresa. Altro giro, altra corsa: per tamponi e test dei giocatori questi sono giorni fondamentali, perché da ora in poi un positivo all’interno di un gruppo metterebbe a rischio lo start della stessa squadra. Il danno è doppio, perché la conseguenza è il rimpasto di un calendario già partorito tra mille difficoltà. A partire da ora l’attenzione all’interno delle società dovrà essere massima, ma non basta. Anche i controlli da parte delle istituzioni non dovranno mancare perché i “furbetti” del tampone possono spuntare all’improvviso. Allo stato attuale, il regolamento prevede che in caso di positività all’interno di una squadra, scatterebbe l’isolamento del gruppo, che potrà continuare a lavorare, ma in ritiro. Ovviamente se una squadra è costretta a fermarsi, dovrà fare altrettanto l’avversaria, con conseguente partita rinviata. E recuperare anche solo una sola partita, con questo calendario già alquanto complesso, sembra un’impresa titanica. Ad ogni modo queste solo le regole. Aggirarle non è possibile, perché se i casi di positività verranno occultati, ci saranno conseguenze in termini di sanzioni e non solo. Sull’argomento anche il presidente della Figc Gravina è stato chiaro. In caso di gravi violazioni sarà possibile procedere con l’esclusione dal campionato o con la retrocessione d’ufficio. Urge, quindi, chiarezza e trasparenza, anche perché è in gioco la credibilità di un intero movimento.
Tamponi, giorni decisivi per le squadre
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