Sospiro di sollievo in casa Salernitana. Dopo il caso di positività di un calciatore della rosa a disposizione di Castori, comunicato dal club alla vigilia del match di Coppa, giocatori e staff ieri mattina si sono sottoposti come da protocollo ad un nuovo giro di tamponi. I risultati, comunicati nel primo pomeriggio, hanno dato esito negativo.
L'intero gruppo squadra, che resta comunque in ritiro/isolamento volontario in un noto albergo cittadino, si è sottoposto al rigido protocollo stilato dal Comitato tecnico scientifico sia perché reduce dalla convincente partita di coppa Italia di ieri l'altro contro il Sudtirol all'Arechi, sia – soprattutto – per via del caso di positività riscontrato su un calciatore granata mercoledì scorso. Il soggetto in questione, che è andato immediatamente in quarantena dopo il risultato degli esami, non aveva avuto nessun contatto con il gruppo squadra dalla giornata di domenica.
Intanto dopo la polemica che si è venuta a creare a causa del focolaio covid al Genoa e la situazione dei contagi che torna preoccupante, il presidente della federcalcio, Gabriele Gravina, ha voluto esprimere la sua opinione
«Il calcio ha sempre agito per la tutela della salute e continuerà a farlo. Nonostante quanto avvenuto negli ultimi giorni, l'attenzione e la responsabilità messe in atto dalla Figc, dalle Leghe, dai club e dagli arbitri hanno confermato la serietà del mondo del calcio nel suo complesso».
«C'è stata una proficua collaborazione con le istituzioni, da sottolineare anche il grande sforzo di tutti i protagonisti del nostro mondo nel limitare la diffusione del virus. Seppur determinati nel portare avanti le competizioni sportive il nostro agire è sempre ispirato alla tutela della salute dei tesserati. La decisione della Lega di Serie A sulla linea di condotta in caso di indisponibilità di calciatori a causa del Covid va letta proprio in questo senso».
«La puntuale applicazione dei protocolli Covid-19 da parte di tutti gli addetti ai lavori già fondamentale per la ripresa dell'attività professionistica post lockdown, assume oggi un valore ancora più significativo per il mutato contesto sociale rispetto a qualche mese fa, a cui si è aggiunto anche l'avvio dei campionati dilettantistici».
«L'attenzione e la responsabilità messe in atto dalla Figc, dalle Leghe, dai club e dagli arbitri hanno confermato la serietà del mondo del calcio nel suo complesso. Le società, «grazie alla costante collaborazione con la Commissione Medico Scientifica della Federazione e attraverso continui rapporti con le Asl territoriali, stanno applicando scrupolosamente le procedure validate dal Governo».
«Seppur determinati nel portare avanti le competizioni sportive il nostro agire è sempre ispirato, prima di tutto, alla tutela della salute dei tesserati e a limitare la diffusione del virus. La decisione della Lega di Serie A sulla linea di condotta in caso di indisponibilità di calciatori a causa del Covid va letta proprio in questo senso. Desidero ancora una volta sottolineare la proficua collaborazione con le istituzioni, così come lo sforzo di tutti i protagonisti del nostro mondo che, a vario titolo, si stanno sottoponendo ai controlli con grande professionalità»