Testa, gambe e cuore. Mister Nicola utilizza i suoi profili social per sintetizzare il suo stato d'animo e per rafforzare i concetti già espressi in conferenza stampa dopo il pareggio col Bologna. Il tecnico piemontese non ha nessuna intenzione di mollare e invita i suoi ragazzi a fare altrettanto. E' chiaro che il pari casalingo coi felsinei ha rappresentato l'ennesima occasione sprecata dal team granata (reduce comunque da quattro risultati utili di fila) per cercare di riaprire i giochi salvezza e che alcuni risultati (vedi il successo del Cagliari a Torino) hanno lasciato l'amaro in bocca.
Inutile piangersi addosso, inutile pensare all'ennesimo episodio arbitrale controverso (e interpretato puntualmente a sfavore del team dell'ippocampo), inutile immaginare congetture contro la Salernitana. La squadra cara al presidente Iervolino deve semplicemente cominciare a vincere, che debba vedersela con piccole o grandi non conta.
L'organico allestito dal diesse Sabatini ha le carte in regola per competere con qualsiasi avversario e, ora, ha anche un condottiero in grado di farlo rendere e motivarlo al meglio. Infortuni permettendo (Radovanovic e Bonazzoli sono in dubbio anche per la trasferta di Milano), la Salernitana deve cercare di ridurre le sbavature difensive che ancora la penalizzano eccessivamente (57 reti al passivo ed un solo clean sheet stagionale) e deve trovare il modo di essere più continua in termini di rendimento offensivo, individuando alternative anche all'eventuale indisponibilità del "pistolero". Mousset e Mikael, le scommesse di Sabatini, scaldano i motori: i due nuovi acquisti proveranno a mettersi in mostra alla Scala del calcio, contro i campioni d'Italia in carica dell'Inter, in un match in cui, in una Salernitana a trazione anteriore, potrebbe scoccare anche l'ora dell'esordio dal primo minuto di Perotti.