Fino a ieri sera già venduti 1272 biglietti per il settore ospiti del Mapei Stadium

Tifosi Salernitana, invasione granata a Reggio Emilia

Intanto, la società punisce le prime violazioni del codice etico e chiede maggiore collaborazione
Michele Masturzo

Anche in un giorno importante per tutta la comunità salernitana, vale a dire quello dedicato alle celebrazioni per il santo Patrono, San Matteo, i tifosi granata non faranno mancare il loro sostegno alla squadra di mister Martusciello. Nel terzo giorno di prevendita sono già 1272 i biglietti acquistati per il settore ospiti del Mapei Stadium. Ce ne sono altri 2800 quasi a disposizione dei sostenitori del team dell’ippocampo che sono pronti ad affrontare la terza trasferta di questo avvio di stagione, nella speranza che dopo le sconfitte in casa di Sudtirol e Mantova il risultato stavolta possa premiare la Salernitana, ancora a digiuno di punti lontano dall’Arechi. A Reggio Emilia ci sarà un bel colpo d’occhio sugli spalti, visto che i tifosi di casa hanno risposto bene in termini di adesioni alla campagna abbonamenti (6710) e, di conseguenza, il match andrà in scena con una cornice di pubblico importante per la cadetteria.

Intanto, tiene ancora banco quanto accaduto nello scorso match interno col Pisa, il cui inizio è stato ritardato di due ore e mezza a causa di un problema tecnico al Var, non dipendente nè dalla Salernitana nè dall’amministrazione comunale.

La società granata fa appello al suo dodicesimo uomo, chiedendo maggiore collaborazione e invitando i tifosi a rispettare le regole. Nelle prime partite casalinghe c’è chi ha già violato il codice etico: la società ha scoperto che in alcuni casi sono stati acquistati biglietti a tariffa ridotta Under 14, tramite la contraffazione della data di nascita reale dell’utilizzatore per beneficiare impropriamente di prezzi agevolati. I responsabili non potranno accedere allo stadio per le prossime 5 partite e la società ha annunciato che si tutelerà nelle sedi opportune.

La Salernitana, inoltre, ha ricordato che, una volta entrati, non è possibile uscire dallo stadio se non per motivi di carattere d’urgenza e sempre previa autorizzazione del personale di sicurezza preposto. Nella lunga attesa del fischio d’inizio del match col Pisa, questa possibilità è stata concessa a diverse persone. Altri, in maniera fraudolenta, sono usciti e poi hanno tentato di scavalcare la recinzione per tornare all’interno della struttura, mettendo a rischio la loro stessa incolumità. Nei confronti di queste persone, come pure nei riguardi di coloro che hanno lanciato oggetti in campo o di coloro che hanno occupato le scale gialle che devono restare sempre libere per motivi di sicurezza, saranno assunti adeguati provvedimenti disciplinari.

La società – si legge nella nota diffusa ieri – continuerà a vigilare attraverso i propri steward e delegati alla sicurezza confidando nel senso civico e nella maturità della propria tifoseria: insieme si può rendere lo stadio Arechi, per quanto di propria competenza, un luogo il più possibile sicuro e nel quale trascorrere sane giornate di sport nel rispetto dei valori del calcio, delle regole e del prossimo.

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