Tifosi, una squadra fiera e pronta alla battaglia

Michele Masturzo

La Salernitana sta facendo sempre più breccia tra i bambini. Dopo le prove ricevute nelle scorse gare casalinghe, se n’è avuta una riprova anche ieri quando Paulo Sousa si è trasformato in selezionatore di raccattapalle e, attingendo dal serbatoio della Curva Sud, ha individuato 5 bimbi ai quali, dopo aver ricevuto l’assenso dei rispettivi genitori, ha poi spiegato minuziosamente che il loro compito era quello di rendere rapida la ripresa del gioco quando il pallone usciva dal campo. Ritmo. Come quello incessante che gli oltre 1000 supporters granata presenti nel settore più caldo della Siberiano, di giovedì pomeriggio, hanno dato ai loro cori, di incoraggiamento e qualcuno anche di sfottò nei confronti dei cugini, quindi hanno srotolato un lungo striscione che recitava: «Suda questa maglia, pronta alla battaglia. Avanti Bersagliera: combatti fiera!». Dopo aver applaudito i loro beniamini, in particolare l’applausometro ha premiato Dia e Ochoa, i supporters granata hanno cercato di spronare Piatek e Bonazzoli, autori di due bei gol, confidando anche in loro per il rush finale del campionato. Alla fine della seduta, mister Sousa è stato richiamato dagli ultras ed è andato in scena un intenso faccia a faccia. I tifosi, che al Maradona non potranno esserci, hanno cercato di trasmettere la loro carica al tecnico lusitano, chiedendo di onorare l’impegno e la casacca fino all’ultimo istante utile, di raddoppiare gli sforzi in un appuntamento sentito e mentre Sousa ricambiava gli applausi ricevuti e si batteva il petto, i supporters granata hanno chiuso il pomeriggio con il classico “Siamo sempre con voi”.

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