“Bisogna crederci perché, dopo il Benevento, la seconda posizione oppure la vittoria dei playoff può toccare a chiunque. Credo che la comunicazione sia importante, fossi in Gian Piero Ventura me la giocherei alla grande, trasmetterei entusiasmo alla città di Salerno”. Già l’entusiasmo, quello che sembra drasticamente crollato dopo il lockdown e gli appena due punti conquistati in tre partite. Non a caso Vittorio Tosto parla di entusiasmo e di messaggi positivi da trasmettere ai tifosi. Lui che conosce molto bene la piazza e Ventura, suo allenatore ai tempi della Sampdoria. Con la Salernitana Tosto è partito dalla contestazione di Lagonegro nel 1993 concludendo quella stagione con la promozione in serie B. Quattro anni dopo, nel 1998, conquistò pure la serie A, sempre con Delio Rossi in panchina. Ospite di Goal su Goal a LiraTv, Tosto analizza l’ultima gara con la Cremonese e le seguenti dichiarazioni di Ventura. Nonostante la ripresa lenta post-lockdown, per Vittorio Tosto la Salernitana può ancora puntare in alto. A patto che ci sia entusiasmo e anche un pizzico di follia.
