Trasferta Salernitana a Roma, anche LIRATV non ci sarà

LIRATV domenica non sarà a Roma. Abbiamo deciso di non seguire la trasferta della Salernitana per la prima volta dopo tanti anni. Vi raccontiamo ogni settimana, in casa e fuori, le partite dei granata dando soprattutto voce ai tifosi della Salernitana in ogni parte d’Italia. Questa volta no, per un motivo molto semplice. Noi diamo sempre spazio alla passione della gente, domenica non avremmo potuto farlo perché qualcuno ha deciso di annullare, cancellare questa passione per la trasferta con la Lazio. In linea con quanto stabilito dagli ultras, riteniamo sbagliata la decisione di limitare ad appena 500 i biglietti per il settore ospiti. Una scelta irriguardosa della grande passione della tifoseria granata dimostrata in ogni partita lungo lo stivale, da nord a sud, sempre in modo corretto. Rispettando la decisione degli ultras di disertare la trasferta di Roma, anche noi di LIRATV domenica non andremo all’Olimpico. Il settore ospiti completamente vuoto significa dare un segnale forte a chi gestisce il mondo del calcio e che forse non conosce la realtà delle cose. O fa finta di non conoscerle oppure, per dirla in modo ancora più chiaro, se ne frega altamente di una tifoseria capace di far parlare di sé in tutta Italia. E così si passerà dai 7mila di San Siro a Milano di dieci giorni fa e dai 6mila dell’anno scorso all’Olimpico con la Lazio agli zero di domenica a Roma. Uno schiaffo in pieno volto alla passione della gente, un pugno nello stomaco che fa male perché non è affatto semplice per i tifosi della Salernitana non seguire la propria squadra del cuore in trasferta. Che senso ha ridurre a meno del 10% la capienza del settore ospiti da 6mila a 500 posti? Se ci sono problemi di ordine pubblico così importanti la trasferta va vietata ma non hanno voluto prendere questa decisione forte. A questo punto la trasferta se la sono vietata i tifosi da soli preferendo rinunciare al “contentino” dei 500 biglietti (che avrebbe penalizzato migliaia di persone) mantenendo coerenza e dignità. Qualità sempre più rare nel calcio moderno.