Un pò per scaramanzia, un pò per ordine di scuderia la Salernitana si prende la vetta della classifica ma continua a tenere i piedi ben saldi a terra. Lo spirito del gruppo, in questo momento, è rappresentato da Gennaro Tutino arma micidiale di questa Salernitana operaia che dall'emergenza riesce a ricavare opportunità e risorse. La Salernitana va, vola eppure la squadra non si sbilancia anche perchè il cammino è ancora lungo ed il mese di dicembre, che si apre con l'ostico Cittadella, propone, fino a Natale una partita quasi ogni tre giorni ed il trittico Brescia, Lecce e Frosinone in una settimana. Per ora tutte conferme anche da parte di giocatori su cui campeggiavano punti interrogativi come Mantovani e Bogdan protagonisti di una partita da incorniciare. E se a centrocampo qualcosa deve essere ancora registrato al meglio va salutata con soddisfazione la partita di Anderson capace di sbagliare un gol impossibile nel primo tempo ma maledettamente utile per accendere la luce lì in avanti dove Djuric e Tutino si confermano tra le coppie gol meglio assortite della categoria. La Salernitana c'è e si vede rispecchiando lo spirito del suo allenatore operaio quel Fabrizio Castori che in pochi mesi ha regalato a molti tifosi la voglia di sognare e sperare
L'attaccante lancia la sfida al campionato dopo il gol partita a Cosenza
Tutino: ‘Voglio vincerle tutte’
La punta granata non ha esultato dopo la rete nel suo ex stadio
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